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lunedì 21 dicembre 2015

BYE BYE MORGEIRO

nella foto: Morgeiro, ennesimo Natale di merda
GENOVA: il primo verdetto dell'anno arriva a rovinare un Natale già impaganito dal vostro consumismo del cazzo: l'Athletic Morgeiro retrocede in serie B.
La proprietà, nella persona del dott. Guastamacchia, ha tentato un ultima mossa strappalacrime, nella sala stampa del Prisco, dopo aver vinto una pistola giocattolo ai vicini baracconi (i baracca mobili più grandi d'europa, per chi non lo sapesse, ndr) ha finto - in maniera maldestra - di voler togliersi la vita a causa di misteriosi "complotti del palazzo" che avrebbero voluto retrocessa una "squadra scomoda che non ha mai accettato compromessi".
Ha veramente commosso tutti, tipo la morte di Jenny in Forrest Gump, la figlia Angela che ha preso sotto braccio il padre farneticante è l'ha portato a fare il solito T.S.O. prenatalizio.
Auguri Morgan, ritrovare la sanità mentale sarà il tuo migliore gol.
Da parte di tutti i presidenti un sentito ringraziamento per i munifici regali offerti a tutti dalla tua generosa difesa a tre.
Grazie davvero.

nella foto: Telles, guida Koulibaly e un affaticato Rudiger


Si salva quindi, con i soliti colpi di coda (a cavatappi) ben assestati, il Depor di Gamba.
Nel momento del bisogno i biancomalva hanno ritrovato i propri cannonieri, e il CSKA, mentre Vicini era intento a segnarsi tutte le maniere in cui avrebbe potuto portarsi a casa il primo campionato, è affondato miseramente, zavorrato ineluttabilmente dalla sua incapacità di vincere le partite che contano.
nella foto: arriva terzo anche con loro


Saranno quindi Pampa e Klan, entrambe vittoriose e convincenti, a giocarsi la vittoria di questa affascinante Apertura dopo la sosta natalizia e un, altrettanto improvvido, turno di Coppa Merdalia.

Il Klan è ovviamente favorito ma solo per il punto in più finora conquistato, in verità è il Pampa a sembrare la squadra del destino e la vittoria per 5 reti a 0 di ieri conferma questa sensazione.
La formazione nata dagli spruzzi del bisagno (molto meno fertili degli spruzzi del suo proprietari Surdich) ha fatto un campionato strepitoso, mettendo in mostra un collettivo e un gioco spettacolare. Una rosa di campioni tutti con l'atteggiamento dei semplici legionari, praticamente il Nucleo Alcolico Belforte.
A contendere il titolo agli uomini del Pampa Sosa saranno gli incappucciati della foce, una squadra diametralmente opposta.
I klansmen hanno un gioco più sparagnino, forti di una difesa impenetrabile e di un portiere in stato di grazia, si chiudono a riccio per poi sprigionare in avanti i lampi devastanti di Higuain, di gran lunga l'MVP del torneo.
nella foto: a braccetto all'altare, anche in questo caso uno dei due lo prenderà in culo



martedì 15 dicembre 2015

NESSUN VERDETTO

nella foto: Depor, Morgeiro, una poltrona per due
GENOVA: come ci si aspettava è stata una giornata decisiva in questo splendido campionato di apertura che non emette il suo primo verdetto.

Il Morgeiro aveva la possibilità, ospitando i diretti rivali del Depor, di rimettere in carreggiata una vettura reduce da svariati testacoda e l'inizio del match sembrava di buon auspicio per i padroni di casa, subito in vantaggio con un gol del mudo Vasquez, abile (o lesto, scegliete voi) a ribattere in rete una corta respinta di Padelli (in realtà il gol non è stato così ma avevo una gran voglia di scrivere questa frase fatta calcistica, ndr).
Il Depor ha avuto il gran merito di non scomporsi e iniziare a macinare il suo gioco, Gamba ha poi saputo gestire bene il suo bomber Icardi che, lasciato a meditare in panchina nell'ultima giornata, ha ritrovato piglio e concentrazione trascinando i suoi in una splendida rimonta, due i gol del marito di Wanda, nel finale convulso con un rigore messo a segno da Ilicic che accende ancor più la sfida che però finisce sul 2-2.
Finale con contestazione da parte dei tifosi di casa che tutto volevano vedere tranne la festa dei tifosi Depor usciti indenni dall loro stadio: un vero e proprio incubo incombe e nuova pagina di questa rivalità che solo le lame potranno risolvere adeguatamente.
Poker natalizio?
nella foto: "Porcoddio, ho detto nessun verdetto fino a domenica prossima"

In vetta assistiamo a una piccola rivoluzione con il Pampa e il Klan entrambe sconfitte e un CSKA che bussa alle porte del paradiso.
Anche Taricone bussò alle porte dell'eden, purtroppo nel viaggio di ritorno qualcosa andò non secondo i piani.  Lo stesso succederà ai Saints oppure le entrature in vaticano (o meglio, le entrature subite dai prelati del vaticano) potranno spalancare le porte dell'eterna gloria?

La squadra di San Martino arriva, grazie ai regali del Marassi già a Cortina (tra l'altro un via Fillak/Hotel della Sfiga in tragiche 7 ore e 20 per Simbula), al rush finale con un ritardo di tre punti dalla vetta ma come cavallo di rincorsa che può approfittare dell'impaccio di Pampa e Klan che sembrano ingarbugliati ai canapi.
Gli incappucciati vengono asfaltati in via dell'acciaio da un UCS vintage: Gilardino e Maccarone segnano prima di venire riportati in stanza dalle badanti.
nella foto: e poi mi è arrivato 'sto cross dalla sx e non c'ho pensato due volte a scaraventarlo in reta...
Anche il Pampa non offre il meglio di sè, capitolando di fronte a un redivivo Napoli e predendo quindi la chanche (grave e reale) di riconquistare la vetta solitaria. I ragazzi a qui piace la frutta (si ode l'urlo belluino di babbel "la bananaaaaa") rimangono a un punto dal Klan, decisivo sarà vincere domenica prossima contro l'UCS e poi, magari, approfittare all'ultima giornata dello scontro fra CSKA e Klan.

Che tensione, cazzo.
nella foto: "dillo a me"


martedì 8 dicembre 2015

RED 'N' WHITE SUPREMACY

nella foto: Victoire!

GENOVA: Il big-match del Prisco fra Klan e Pampa non delude gli appassionati che hanno assiepato gli spalti e sintonizzato i videodiffusori Telefunken muovendo spasmodicamente l'antenna (e orientala!).
Lo spettacolo è stato di altissimo livello con due squadre che si sono affrontate a viso aperto, ognuna nella convinzione di essere migliore dell'altra.
Gli ospiti sono andati subito in vantaggio con un gol del gioiello Dybala ma nel momento del bisogno è salito in cattedra il Pipita Higuain che, con una straordinaria doppietta, ha ribaltato la situazione.
L'arrembaggio dei Pamperos si è poi infranto contro una difesa straordinaria del Klan  che, in contropiede, ha fissato il risultato con il primo gol in serie A di De Roon.

Grandi festeggiamenti per le strade della foce per questa vittoria che porta i beniamini locali in testa alla classifica, il Pampa non esce affatto ridimensionato dallo scontro ma adesso la sua sorte non dipenderà più soltanto dai propri risultati.
I calendari del duo di testa sono molto simili e non proibitivi, la corsa scudetto sarà senz'altro affascinante.

Anche in fondo alla classifica si registra uno scossone con il Depor che abbandona l'ultima posizione in (s)favore dell'Athletic Morgeiro che appare in florida salute.
nella foto: Il Morgeiro
La squadra di Guastamacchia sembra ricalcare le gesta del grande Brescia di Maifredi nel 1994/95.
La stagione dei wolves sembra incanalata verso una triste retrocessione dopo un mercato estivo insolitamente spavaldo e qualche acquisto che aveva persino fatto sognare.
Purtroppo le squadre con i prestiti e le comproprietà dell'A.S. Roma erano meglio.
Anche questa giornata il 2-0 subito contro il Marassi è stato frutto di una prestazione oscena, con giocate imbarazzanti di giocatori imbarazzati.
L'ultimo tentativo del patron è quello di portare la squadra in ritiro a Trigoria a visitare le spoglie del capitano Totti, vedremo se il mausoleo del pupone ridesterà nei ragazzi biancorossi quel senso di appartenenza che sembrano aver smarrito.
nella foto: ha più possibilità di salvarsi sto qua

Sghignazza quindi Gamba che per la prima volta potrà lavorare una settimana non in apnea, se non per i (non pochi) momenti in cui raccoglierà la poltosa merda del suo cane di razza.
Il Depor ha finalmente avuto il coraggio di mettere Icardi in panchina e, privati del zavorrone tatuato, i biancomalva hanno giocato a pallone: risultato 2-0 all'UCS e tre punti scaccia crisi.

Conclude la giornata caratterizzata da tutte vittorie interne l'uno a zero inflitto dal CSKA al Napoli, i campioni d'Italia attendono la fine del campionato sonnecchiando con un occhio mezzo aperto indirizzato verso la coda, lo stesso fanno i saints che guardano però agli accadimenti in vetta: l'importante sarà non farsi trovare impreparati nel caso servisse.
nella foto: Stevanin, metteva sempre una pala pronta all'uso in giardin nel caso fosse servita

giovedì 3 dicembre 2015

DELIRI BUCOLICI (ED E' PICNIC!)



Buongiorno!

grazie per l'imbocca al lupo di ieri sera, l'ho letto tardi, quindi non volevo disturbarti nel rispondere.
Ehmmm, niente....stamattina ho scelto di mandarti un messaggio vocale perché ho bisogno di dirti delle cose e sarà molto più semplice a parole che con un messaggio scritto.

Ho pensato....ho pensato e riflettuto e trovo sia giusto, per te, ritagliarti...come dire...una parentesi: uscire fuori dal mondo, anche solo per mezza giornata.
io ho poco tempo libero però posso organizzarmi in qualche modo e se ti va possiamo fare magari...

UN PICNIC!
nella foto: senza pensieri negativi
così, un paio di ore passate nella più totale spensieratezza, senza problemi, senza pensieri negativi, come due vecchi amici, questo per darti modo..per darti un po'di energia e ricaricarti un po'.
Sicuramente non riuscirai in questo modo a risolvere il tuo problema che ti fa star male, però magari ti dà quella carica in più, quell'energia in più che ti permette di vedere le cose in modo diverso, e quindi ho pensato questo: ho pensato che se ti va potremo fare un picnic, USCIRE FUORI DAL MONDO.
Uscire fuori dal mondo, come due vecchi amici.
nella foto: ci diciamo tutto

Dimmi tu, se questa può essere una buona idea, io mi auguro che tu la possa condividere perché penso sia un ottima idea, per te, posso capire gli impegni che hai, però pensa a te stesso, pensa che tu devi star bene, devi star bene..per te!
nella foto: un ottima idea

Poi, passo per passo, le cose vengono, piano piano, come dice una tua vecchia amica,

Niente, io...se mi fai sapere quando ti può mettere bene, io, in linea di massima, fra giovedì, venerdì e sabato riesco a ritagliarmi del tempo, perché riesco a spostarmi degli appuntamenti e quindi riesco a organizzarmi il mio lavoro.
Niente, mi farebbe piacere...ma non tanto per me, mi farebbe piacere donarti del tempo per tirarti su, ecco! Ma non un aiuto, sicuramente te la sai sbrigare da solo, però...così, dai, una parentesi, mettiamola così, una parentesi.
nella foto: non tanto per me...

Detto questo ti saluto, aspetto che tu possa dire qualcosa su questa idea, se la vedi una buona idea e...niente, un bacio, ciao.




martedì 1 dicembre 2015

LOTTE A DUE

nella foto: ora il Klan fa paura
GENOVA: giornata importante, forse decisiva, per il corso del campionato: il Pampa e il Klan allungano con decisione e saranno con ogni probabilità loro a disputarsi la vittoria finale, in coda rimangono invece staccate dal gruppone di mezzo l'Athletic Morgeiro e il Depor.

Il Pampa fatica invero assai poco per sbarazzarsi dei biancomalva di Gamba: subito in vantaggio con l'ottimo Jack Bonaventura i verdazzurri non rischiano mai e il gol a metà ripresa di Gomez spegne i, già fatui, fuochi degli ospiti. Gamba farebbe forse meglio a fare assaggiare il pino della panca a Icardi che appare la sbiadita copia della punta che con i suoi gol ha trascinato in A la squadra nerviese.
Tutt'altre questioni deve affrontare Surdich che ormai ha puntato decisamente su un undici che gli dà affidamento: il gioco palla a terra dei pamperos strappa applausi e tira fuori il meglio dai giocatori in rosa, domenica quei ragazzi avranno sulla racchetta un primo set point nella corsa allo scudetto: al Prisco sarà di scena, infatti, un Klan-Pampa che solo con la vittoria degli ospiti potrebbe risultare decisivo.

Il Klan si presenterà all'appuntamento dell'anno col morale a mille, gli incappucciati sono infatti reduci dal bottino pieno fatto nella, sempre delicata, trasferta di Napoli.
La vittoria degli uomini di Masnata non cancella certo l'umiliante 0-6 dell'andata ma battere i rivali storici, regala sempre quel quid in più che permette di lavorare al meglio in settimana.

Il Napoli cede il passo e per la prima volta in molti anni non parteciperà alla corsa per il titolo, molti giocatori della rosa, provati da stagioni su stagioni sempre al top sono (finalmente ndr) crollati sotto il peso della fatica.
Midoro deve pure gestire a dovere il possibile caso Di Natale, Totò infatti, completamente in demenza senile, crede di essere ancora un giocatore decisivo e reclama più spazio. Si dice abbia persino richiesto la rescissione del contratto già a gennaio per sparare le sue ultime cartucce nella clausura con qualche altra squadra.
Non male anche il crollo di Glik che ha ceduto di schianto tipo le vendite delle orecchie di animale da attaccare al casco.
nella foto: moda effimera?
Il CSKA conquista con ogni probabilità un altra, insperata, salvezza, andando a gozzovigliare a casa del Morgeiro, i padroni di casa sono in stato confusionale prolungato e solo i compagni di manicomio del Depor possono salvarli.
nella foto: Gamba e Morgan nella famosa barza in cui uno dei due ha preso il sacco a pelo


Anche l'UCS si trae dalle secche con un 3-1 a Marassi contro gli azulgrana di Simbula che rimangono inermi sulla pensilina guardando il treno tricolore che inesorabilmente si allontana.

lunedì 23 novembre 2015

CROLLO MORGEIRO, MARASSI FERMA IL PAMPA, IL KLAN SI FA SOTTO (CHE TITOLO DI MERDA PORCO DIO)

nella foto: un momento della vittoriosa visita del Napoli a Milano
GENOVA: Per una volta partiamo dal basso: il Morgeiro inanella la quarta sconfitta consecutiva, la situazione a Milano è esplosiva, i wolves riescono a resuscitare un Napoli putrescente fornendo una prestazione sconcertante.
La punta dell'iceberg della confusione di Guastamacchia è la gestione del gioiello (?) Berardi: dopo averlo tenuto in lista infortunati per tutto il girone di andata fornendo fantomatici certificati medici "lieve indisposizione", l'attaccante è stato reintegrato e ieri se n'è venuto fuori con una scheccata delle sue, lasciano i compagni di squadra in 10 già nel primo tempo.
Non aiuta certo la situazione il lugubre crepuscolo del capitano Totti che, in un momento in cui servirebbe un parafulmini, è desaparecido da mesi, si rivede ogni tanto al campo di allenamento uscire in ciabatte dalla sua stanza minacciando i compagni di bucare quei palloni che disturbano il suo riposo.
nella foto: Aò, mò teo buco il pallone der cazzo


Va bene al Morgeiro che il Depor scivola in casa immeritatamente contro il Klan. E' il colombiano Murillo a regalare ai klansmen tre, insperati, punti dopo una partita equilibrata che il Depor avrebbe vinto quanto meno ai punti dopo il botta/risposta Insigne-Higuain.
Gli uomini di Masnata si fanno sotto in chiave scudetto dimezzando il loro svantaggio rispetto al Pampa che impatta 1-1 in un combattutissimo derby.
Il vantaggio del Marassi con un rigore di Pjanic viene subito azzerato da Dybala, la partita resta in bilico fino al fischio finale con occasioni da entambe le parti.
Alla fine un punto che scontenta tutti.
Anzi, l'unico contento è il cassiere (Paolo "Tuz" Mantelli).


Il Cska ferma il buon momento dell'UCS con un incredibile 1/2 nei minuti di recupero firmato Acerbi/Pavoletti.
nella foto: L'esultanza di Perin (foto: CanaleCSKA)

Semino in tribuna se la prende con Perin reo di un esultanza un po' troppo sopra le righe mentre risuonano le campane di tutte le chiese di San Martino, in sala stampa, poi, il testosterone scorre a fiumi, i due cannonieri si lasciano andare, Pavogol: "Le squadre pensano che sia finita, invece noi abbiamo sempre quello sprint in più ed un cuore che non si esaurisce mai", anche Acerbi è raggiante: "Abbiamo dimostrato di avere il coglione", più criptico il sempre positivo Izzo: "Shave the children".


venerdì 20 novembre 2015

TIFOSI DEL PAMPA: LORO GRANDI IN CAMPO NOI GRANDI SUGLI SPALTI

nella foto: lo spettacolo del tifo Pampa

Genova - Un incontro di un’ora e mezza «per discutere insieme della gradinata Sud e di ciò che ci compete in quanto tifosi dell'Atletico Pampa». C’erano duecento Pamperos martedì sera al Mi Piace la Frutta in via Rino Mandoli per partecipare all’assemblea convocata dai Biscion Street Fighters, un occasione per mettersi in discussione a poche ore dal derby e nel bel mezzo di una stagione esaltante.
Una riunione aperta a tutti i tifosi, non solo a quelli a che fanno parte di singoli gruppi organizzati. Presenti anche l’ex capo degli Ultras Enrico Oddone e Claudio Galimberti, esponente della Società.
Il primo punto messo in discussione è stato quello del tifo nella Sud. Se ne era già parlato a giugno quando sempre i BSF avevano chiesto una maggiore partecipazione canora durante le partite del Pampa. La linea tracciata martedì è quella di «intonare meno cori, ma di farli meglio in modo da uniformare il tifo in gradinata». Alcuni tifosi hanno fatto notare i troppi spazi vuoti nella parte bassa della Sud: «Sappiamo che c’è un 25 per cento di tifosi Pampa che, pur avendo l’abbonamento, non viene allo stadio. Si parla di circa 200  mentecatti».
Dalla minoranza "Via Loria Alcolica" è poi partito l’invito a «riscoprire i valori della nostra tifoseria. Noi non siamo quelli che chiedono alla società di comprare un giocatore o di mandare via un allenatore, ma quelli che applaudono i nostri tesserati fino al 90’. . Recuperiamo il nostro essere Pamperos.».
Ancor più duro "Pizza" Oddone: «La verità è che ci siamo imborghesiti. Viviamo di rendita da 15 anni. Oggi siamo come i Distinti. Continuiamo a pensare di essere speciali, ma ci siamo appiattiti. Bisogna mettere in minoranza chi non canta...».
Durante l’assemblea si è affrontata, seppure in modo marginale, la questione degli striscioni che non vengono più esposti allo stadio da nove anni per protesta contro le decisioni della lega relative al tristemente (per il Pampa) famoso "Caso Elisa". «È giusto chiedersi se sia stata una strategia giusta oppure no», ha sottolineato Oddone.
Topocane, leader dei “Kids Giglioli”, è pro-striscioni: «Coltivo sempre il sogno di vedere allo stadio striscioni e tamburi come una volta». Tra le proposte lanciate martedì anche quella di intonare il coro "Ovunque ti seguiremo col nostro amor, mi basta sentire Pampa e mi scoppia il cuor" all’ingresso delle squadre in campo e di organizzare altre riunioni dal besagnino ecuatoriano dopo la partita per coinvolgere più tifosi possibile e tracannare i suoi frullati alla merda.
nella foto: ricordarsi sempre da dove veniamo

venerdì 13 novembre 2015

CHIAMALE SE VUOI DEIEZIONI

nella foto: raccoglie la merda
GENOVA: signore avanti con l'età, curato nell'abbigliamento, abita in Corso Italia, ha i soldi, ha un cane, all'inizio gli voleva bene, ora è diventata una scocciatura, non riesce a scendere da solo dal divano, ogni tanto piscia in casa, sta diventando pesante.

La storia è sempre la stessa ma l'umano non impara: VINCE SEMPRE IL CANE (a parte quando l'abbandoni vigliaccamente in autostrada).

In questo scatti il borghese è come l'operaio, l'artista come l'usciere:

RACCOGLIERE LA MERDA DEI CANI: IL GRANDE EQUALIZZATORE.

lunedì 9 novembre 2015

PAMPA D.O.C., NAPOLI SHOCK!

nella foto: spongebob, assorbe punti
GENOVA: Il Pampa non perde un colpo, piega un coriaceo CSKA e continua la sua marcia a ritmi forzati. La squadra di Surdich trova nel finale il gol (Dybala) che vale tre punti importantissimi perchè i cugini del Marassi FC offrono al Prisco una prestazione opaca e vengono superati da un Klan che si rilancia al secondo posto, seppur con un distacco significativo di 4 punti.
Per gli azulgrana prima prova di maturità miseramente fallita, domenica prossima in calendario il derby che per i ragazzi di Simbula rappresenta, a questo punto, un vero spartiacque: con una vittoria  potrebbe senza indugi far puntare loro al bersaglio grosso, una sconfitta invece farebbe certamente scivolare nella solita, spregevole, mediocrità.

In testa, quindi, primo vero e proprio scossone con i pamperos che cercano di scrollarsi di dosso le inseguitrici, in coda invece groviglio laocoontico e situazione scivolosa e aperta a tutto (come la madre del lettore, ndr).

Desta però preoccupazione una situazione di cui prima si era solo bisbigliato, quasi con pudore, arrossendo, fra gli addetti ai lavori.
Stamane è arrivata la conferma direttamente dai diretti interessati che hanno voluto svelare al mondo la verità con grande coraggio e dignità: Midoro è malato.
nella foto: la sofferta confessione di Marco e Cinzia
Dalla clinica savonese in cui si trova ora il presidente del Napoli Midoro, lui e la sua fedele compagna Cinzia hanno improvvisato una conferenza stampa per arginare le voci, i sussurri e le leggende urbane che già stavano nascendo riguardo lo stato di salute del dinamico patron del Napoli, è stata proprio Cinzia ha rivelare al mondo quello che molti già sapevano: Midoro ha la discalculia.

Cinzia, visibilmente turbata, è un fiume in piena: "ho iniziato a intravedere qualche cosa di strano circa un mese fa, il lunedì Marco si alzava sempre presto, negli ultimi 5 anni ha iniziato le settimane sempre pimpante con il sorriso sulle labbra, ma questo non è più successo, negli ultimi tempi facevo fatica a tirarlo giù dal letto, dovevo ricordargli di prendere il telefono quando andava a lavorare, spesso non lo accendeva nemmeno e rimaneva isolato dal mondo, non lo riconoscevo più.
A casa era intrattabile e incostante, anche con Matteuccio era diventato strano, gli sussurrava "è colpa tua, è colpa tua MALEDETTO".
Un giorno poi all'ipercoop ho notato che non riusciva a capire la richiesta della cassiera "ha mica i trenta centesimi?", il giorno dopo ho preso le solite due latte di glucani e mannani da Naturasì del costo di tre euro l'una, lui mi ha allungato cinque euro con faccia interrogativa, lì ho finalmente capito: non riusciva più a fare i calcoli, e si vergognava.
L'ho abbracciato e lui si è messo a piangere, siamo tornati singhiozzando a casa rivivendo insieme tutti gli episodi degli ultimi mesi e abbiamo fatto due più due: anche se a lui è venuto cinque, ha capito che doveva farsi aiutare e ora siamo qui, nella clinica della dottoressa Gemma Oldrini, l'unica che può farlo regredire al trauma che ha provocato la malattia e fargli affrontare i suoi demoni.
Lo conosco e ne sono sicura, ce la farà".

Forza Midoro, sei nei nostri pensieri.

Facciamo fatica a tornare a parlare di sport ma questo è quello per cui siamo sottopagati e allora vi dobbiamo ancora qualche notizia:
Il Depor aggrava la crisi (tecnica in questo caso) del Napoli andando a vincere al San Paolo con un fortunoso gol di Mandzukic, i bianco malva non abbandonano l'ultima piazza ma almeno affiancano il Morgeiro e accorciano la classifica causando sudori freddi a molte squadre.
In due punti sono infatti racchiuse ben 5 società che si daranno battaglia da qui alla fine per non scendere in cadetteria:  di queste in grande risalita l'UCS che festeggia il ritorno al gol di Edin Dzeko, marcatura che risulta per vincere (2-1) contro un Morgeiro le cui azioni, invece, sono tremendamente in ribasso. Ai Narcos non basta lo spumeggiante esordio di Donnarumma fra i pali, il rigore di Ilicic nel finale serve solo ad indorare la pillola, Guastamacchia devemettere mano in uno spogliatoio che si vocifera essere diventato molto turbolento.
La sconfitta contro i capolista risucchia invece il CSKA che dopo una stagione vissuta in prima classe sembra essere tornato al medio cabotaggio a cui è avvezzo.
Domenica prossima Morgeiro-Napoli e la visita dell'UCS a San Martino potrebbero causare ulteriori scosse ai piani bassi, Depor-Klan ci dirà se gli incappucciati possono fare sul serio e a concludere la giornata arriverà il derby di Marassi, quest'anno decisivo non solo per la supremazia di quartiere.

giovedì 5 novembre 2015

LE INCHIESTE INUTILI: QUANTO COSTA OGNI PUNTO?

nella foto: dove stanno andando i fantaprof, ce lo dice l'inchiesta del Soli 24 ore
GENOVA: mentre impazza il mercato di riparazione (mentre scriviamo sono stati già bruciato più di quattordici euro in acquisti blockbuster, ndr) il mondo arriva un interessante ricerca finanziaria del quotidiano economico SOLI 24 ORE che ci illustra l'efficienza di ogni dirigenza delle franchigie della massima serie A.

Prendendo come campione i soldi spesi in sede di asta (al netto cioè dei vari affari pre/post asta) la ricerca ci mostra quanto abbia speso ogni presidente per ogni punto conquistato.
La statistica lascia il tempo che trova e fa acqua da tutte le parti ma proprio per questo sarà fonte di discussioni almeno per i prossimi vent'anni.
Potrebbe persino nascere lo scudetto dell'efficienza.
Nascerà sicuramente se il Pampa non dovesse aggiudicarsi il Campionato di Apertura.
Fa comunque pensare che questa classifica economica ricalchi quasi nella sua interezza quella dei punti conquistati in campo.
Ecco a voi:

1) ATLETICO PAMPA, spesi € 12,18 per ogni punto conquistato.
2) MARASSI FC, € 22,83
3) CSKA, € 22,92
4) KKK, € 26,75
5) ATHLETICO MORGEIRO, € 32,96
6) NAPOLI, € 45,63
7) UCS, € 57,87
8) DEPOR, € 80,60

Un punto del Depor costa quasi otto volte uno del Pampa, le due squadre sono prima e ultima anche nella classifica a punti, quindi grande merito va agli osservatori del Pampa che hanno saputo segnalare i giusti talenti in modo allocare le finanze di cui al budget nel migliore modo possibile.
Il girone di ritorno potrebbe ribaltare tutte le considerazioni sopra esposte, attenderemo l'aggiornamento della classifica di efficienza all'inizio del 2016.
nella foto: un osservatore del Depor.


A voi lettori, sempre generosi nel commentare i post, i commenti.

martedì 3 novembre 2015

LA BURLA PAMPA INIZIA A STANCARE (GLI ALTRI)

nella foto: che cazzo si ride, ride...
GENOVA: Mastro Tillich ne fa un'altra delle sue ma ora lo abbiamo stanato: è un Leprecanich.
Tra le credenze più diffuse c'è - dovete sapere voi lettori inetti -  quella secondo cui, questi gnomi, siano estremamente ricchi e siano soliti occultare tesori in località nascoste, rivelate solo a coloro che riescono a catturare e interrogare loro con domande specifiche. Si dice che abbiano numerosi tesori seppelliti durante i periodi di guerra (che combattono in qualità di semplici legionari).Se catturati, spesso acconsentono a rivelare l'ubicazione delle loro ricchezze, ma in seguito trovano il modo di confondere chi ha ottenuto questa informazione e salvare il proprio oro in extremis. All'occasione, infatti, sanno essere subdoli e scaltri, con una mente acuta: molti racconti presentano storie di eroi umani superati in arguzia da queste creature.
Dopo 21 stagioni in cui il lepracanich ci ha fatto credere di essere un allocco che serviva per fare numero, la magica creatura ha palesato il suo volto geniale e con due lire spese (un piccola parte del suo stramaledettissimo oro) ha formato una rosa equilibrata e compatta che sta veleggiando in testa dalla prima giornata.
L'ultima moneta fuoriuscita dal forziere è Destro, risvegliato dal canto di non so quale fata.
nella foto: Fatic, magica creatura che popola i boschi vicino al Leprecanic
Il Pampa bastona il Morgeiro, si laurea campione d'inverno e gioisce dell'inaspettato passo falso interno del Klan che si fa sorprendere da un volitivo CSKA.
All'inseguimento dei verdazzurri si lancia quindi il Marassi che, complice un momento di forma straordinario, si installa al secondo posto e guarda al Derby che si terrà fra due domeniche, come una delle partite più importanti degli ultimi cinque anni.
Dopo l'annata 2011/12, in cui le due squadre di marassi si spartirono gli scudetti, poche gioie e molti dolori, il popoloso (per non dire popolare) quartiere ha sete di vittorie e questo sembra l'anno buono perchè venga premiata una delle due sponde.
nella foto: Simbula con la supertifosa Letizia Orzolosi, ultima testimone del periodo d'oro del Marassi.

Il buco creato dal crollo del Napoli dovrà ben essere colmato da qualcuno, i partenopei, infatti, inanellano la quarta sconfitta consecutiva contro un U.C.S. che finalmente azzecca una prestazione, dove arrivino i meriti di una e i demeriti dell'altra non è dato sapere ma la vittoria degli uomini di Semino imbarazza indirettamente un Depor in crisi di identità.
nella foto: anche al crepuscolo rimane un grande

E dire che la difesa "tutti terzini meglio se oligofrenici" stava iniziando a dare i suoi frutti.
La beneficiata al Marassi accenderà il fuoco sotto il sedere (piccolo) del sig. Gamba che sembra intenzionato a iniettare denaro fresco nel mercato che inizia oggi, ripianando i debiti e investendo per un nuovo, grande Depor.
Occhi quindi puntati sul mercato di riparazione con le squadre alla ricerca di piccoli o grandi ritocchi per competere al meglio, pezzi pregiati del mercato sembrano essere il portiere Donnarumma e il centrocampista Hiljemark: c'è da leccarsi i baffi.

giovedì 29 ottobre 2015

E'ARRIVATA LINNEA!

nella foto: il momento dell'arrivo
IOTEBORI: grande gioia nella famiglia allargata Fantaprof: Lisa e Nickens, entrambi in un italiano a dir poco stentato, annunciano al mondo l'arrivo della primogenite Linnèa.
In attesa della bicchierata alla Trampa (chiusa dal 2008 ma Nick non lo sa ancora) i coniugi Andresson comunicano alla stampa i dati più attesi:

altezza 50 cm
peso 3,314 Kg.

Più o meno il cazzone di Clint.

lunedì 26 ottobre 2015

PAMPILLON

nella foto: la grande fuga
GENOVA: la capolista se ne va. L'Atletico Pampa dei frombolieri Eder e Dybala fa il bottino pieno in via dell'Acciaio e continua la sua fuga ben pianificata. Il risultato dice poco sul reale dominio degli ospiti che hanno fatto la partita per 90 minuti, sfiorando a più riprese la terza marcatura e annichilendo un U.C.S. ancora in crisi di identità.
I ragazzi cari alla famiglia Semino si trovano ora in solitaria ultima posizione, non è bastato il rientro di un inconsistente Dzeko per ridare linfa a una squadra che aver perso la bussola.
nella foto: Semino non sembra accorgersi della situazione preoccupante.

In scia del Pampa rimane il Klan che a Milano, con un secondo tempo stellare, raddrizza un partita che che all'intervallo la vedeva sotto per 2-0. Higuain e Felipe Anderson sono forse l'attaccante e il centrocampista migliori del campionato, se i secondi e terzi violini si assestassero su prestazioni decorose anche gli incappucciati potrebbero arrivare fino in fondo.
Il Morgeiro non dispiace ma manca ancora il killer instinct tipico delle grandi squadre, non si capisce in questo senso l'esclusione di Berardi, addirittura non convocato: cessione in vista?

nella foto: manca ancora molto per un grande Morgeiro
In terza posizione si assesta il Marassi FC con una vittoria a Napoli che non accadeva da lustri. Decisivo un rigore di Bacca e una prestazione ordinata anche se niente di cui scrivere a casa. Balza dolorosamente agli occhi la situazione del Napoli, forse non più avvezzo a gestire situazione del genere, la terza sconfitta consecutiva apre ufficialmente una crisi inaspettata.  I ragazzi di Midoro hanno  ovviamente tutte le carte in regola per risalire la china (in fondo la vetta dista solamente 4 punti) ma un campionato sottotono dopo la incredibile serie di successi sarebbe pure fisiologico.

nella foto: l'ultima volta del Marassi sopra al Napoli
Chiude la giornata l'incredibile pareggio fra Depor e CSKA, gli ospiti si presentano incredibilmente senza un  portiere di ruolo ma i Saints non ne approfittano. I Biancomalva portano a casa un punticino insperato e sondano il mercato alla ricerca di un nuovo estremo difensore da schierare già domani in coppa italia.
nella foto: l'arrivo al Carlini di Gervinho


lunedì 19 ottobre 2015

IL NAPOLI SCIVOLA NEL BARATRO

nella foto: lo vogliamo ricordare così, con la canotta Clayton felice sulla spiaggia
VERMICINO: dopo 700 partite in fila in testa il Napoli viene finalmente spodestato. 
La tragedia della famiglia Midoro ha tenuto col fiato sospeso la Campania intera, stretta intorno alla squadra, che tanto lustro ha dato alla città e al continente africano, che si dibatteva sempre più flebilmente nella vana speranza di recuperare un gol al destino infame chiamato Pampa.
La lunga diretta di Sky Calcio 1 ha tenuto col fiato sospeso milioni di tifosi, che, ora come non mai, si sono sentiti uniti nella speranza di dare alla squadra la forza per riafferrare il pareggio.
Presente allo stadio anche l'amatissimo  l'ex Presidente Sandro Pertini che ha tentato di spronare gli azzurri con esternazioni commoventi, ma tutto è stato vano, l'uomo in giacchetta nera ha esalato il triplice fischio.
nella foto: "Mido, segnami il pallone 19/21, Pertini/Picco, ciao"

La folla (sempre corretta e pittoresca, comunque) ha lasciato il campo sconvolta e l'Atletico Pampa si è portato a casa strameritati tre punti, condannando il Napoli alla seconda sconfitta consecutiva, cosa che non succedeva dai tempi di Pedrinho e Luvanor.
Onore ai Pamperos che stanno zittendo chi, dopo un mercato oculato ma parco, li vedeva come vittima sacrificale delle cosiddette "grandi squadre", ora costrette a guardare i verdazzurri dal basso verso l'alto.
Fa piacere che protagonisti del volo Pampa siano gli italianissimi Florenzi, Bonaventura e (anche se non proprio italianissimo) Eder, senza scordarsi di Barzagli, raccattato dal bidone dell'umido per un pugno di fagioli.
nella foto: Angelo Licheri, il fantasista del Napoli ha sfiorato più volte il gol del pareggio prima del tragico epilogo
Midoro non si da pace: "giocavamo tranquilli sul prato e ancora non ho capito come siamo caduti così in basso, sono distrutto, non so se riusciremo a risalire da questo buco profondo".

Forse ci dovremmo fermare qui, riflettere un secondo sulla caducità della vita e su cosa conta veramente ma invece ce ne sbattiamo il cazzo e passiamo a parlare di un Klan che torna a vincere trascinato dai soliti sospetti Felipe Anderson e Higuain.
I Klansmen raggiungono il Napoli e si rilanciano per l'inseguimento della nuova lepre Pampa.
Preoccupa il tonfo dell'UCS vittima chiaramente di una preparazione sbagliata del prof. Andrea Toselli che ha ridotto al lumicino, complice una serie di infortuni muscolari, gli effettivi a disposizione del (confermatissimo comunque) mister Gianluca Maestri.
In c.so Montegrappa si aspetta con ansia il mercato di riparazione per inserire nuovi innesti e spendere altre due lire che in estate si era scherzato.

A Nervi serve l'intervento del Morninja per decretare un pareggio nel sentito derby fra Depor e Morgeiro.
I padroni di casa, capitanati da un grande Conticchio, sostengono contro ogni evidenza di aver vinto 2-1 prima di venire trafitti dalle stellette lanciate dal Morninja, il supereroe che interviene quando si perpetra un ingiustizia al fantacalcio.
nella foto: Conticchio, abile contabile del Depor da 20 anni
Il pareggio postumo strappato dagli ospiti non permette al Depor di godere pienamente di una boccata d'ossigeno, l'ultimo posto è sempre il suo seppur in compagnia dei ragazzi di Semino, compagnia che, ahinoi, tutto può definirsi tranne piacevole.

Rimane da parlare della grande prova del Marassi F.C. che sbriga la pratica CSKA in pochi minuti e poi si limita a far divertire i propri quattro tifosi. La curva Orzolosi in festa, atmosfera magica rovinata solo dalle notizie in arrivo dai festanti cugini.

Abbiamo un campionato?

nella foto: Morninja, chi cazzo si cela dietro quella felpa bisunta?