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mercoledì 18 maggio 2016

AL PAMPA LA MEDAGLIA D'ORO IN COMBINATA

nella foto: Olympics (special)
GENOVA: arrivano finalmente i risultati accorpati dei campionati di Apertura e di Clausura.
Il Pampa si porta a casa l'ennesimo trofeo di latta vincendo a mani basse la classifica combinata.
Ecco la speciale classifica:

PAM  50
UCS   45
KKK  43
CSK   40
MAR  35
NAP   31
DEP   29
FED   27 (1 campionato)
MOR  12 (1 campionato)

Grande iniezione di fiducia per la società a cui piace la frutta, Surdich starà gongolando con la riprova, se mai ce ne fosse stato bisogno, che la strada intrapresa è quella buona.
Si segnala pure l'UCS (zeru tituli) con un bell'argento.
Mai sazi.

In ultima battuta da enfatizzare il percorso della Fedesow, prima neo promossa a laurearsi Campione e a soli due punti (con un campionato in meno!) dal derelitto Depor, giustamente retrocesso.


nella foto: chi va piano va sano e lontano
Aggiorniamo quindi il medagliere della stagione 2015/6

PAMPA 1 oro 1 argento 2 bronzi
KLAN   1 oro 0 argento 1 bronzo
FEDE    1 oro 0 argento 0 bronzo
MAR     1 oro 0 argento 0 bronzo
UCS      0 oro 3 argenti  0 bronzo
CSKA   0 oro  0 argento 1 bronzo

lunedì 16 maggio 2016

MARASSI, LA COPPA ITALIA E' TUA

nella foto: se invece mettevamo la foto del salume non saremmo stati simpatici?
GENOVA: il Football Club di Marassi dà senso a uno dei periodi più grigi della propria storia portando a casa un trofeo (cosa che non succedeva dal 2012) e soffiando sulla brace (sempre in attesa della carne, ndr) di una tifoseria stufa di trovare entusiasmo solo nel confronto con i cugini dell'Atletico Pampa.
La squadra di Simbula si prende quindi la Coppa Italia, trascina da uno dei giocatori simbolo della gestione: quel Leonardo Bonucci che ogni hanno, nonostante le maledizioni, riesce sempre a migliorare.

A mani vuote rimane l'UCS che racimola un altro, inutile, secondo posto dopo aver flirtato con la Coppa così come con lo scudetto, finito poi in  Brasile.

nella foto: che sprint!
Non ci resta che salutare il ritorno dell'Athletic Morgeiro in serie A, l'addio di Luca Toni al mondo fantaprof, senza dimenticare i mitici Longobards.

giovedì 12 maggio 2016

IL CASO TONELLI E' CHIUSO

nella foto: Botteghi, Surdich e Tonelli posano per i fotografi (foto courtesy archivio depor)
GENOVA: si ricompone la frattura fra le società Pampa e Fedeshow.
in occasione di un incontro benefico, i proprietari delle franchigie hanno posato insieme alla pietra dello scandalo, quel Lorenzo Tonelli, la cui espulsione avvenuta durante la partita di andata fra Fedeshow e Pampa aveva causato non poche polemiche.

L'occasione è stata propizia per parlare con i due presidenti entrambi vogliosi di fica e di metterci una pietra sopra.
Botteghi: "nel calcio queste cose succedono, noi guardiamo avanti, siamo Campioni d'Italia dopo sette lunghi anni e vogliamo goderci questo momento. Purtroppo qualche imprevisto e triste problema famigliare non mi ha fatto godere appieno questo momento, sono sicuro che fra qualche mese ci renderemo conto di quello che abbiamo realizzato".
Surdich: "il Pampa non ha mai voluto fare polemica, quello che è successo riguarda solo il passato, la stagione è stata avvincente ma alla fine ci mangiamo ancora le nocche (si veda la foto ndr) per non aver portato a casa nessun trofeo".

lunedì 9 maggio 2016

UCS - MARASSI SI CONTENDERANNO LA COPPA ITALIA

nella foto: voi avete il casco così (sem ce l'ha veramente)

GENOVA: Nessuno scossone nelle semifinali di riotrno della Coppa Italia 2016, le squadre di casa erano chiamate a una remuntada e nessuna delle due, pur andandoci vicino ce l'ha fatta.
Il Marassi resiste a un Pampa ancora sotto shock dopo l'infausta fine della Clausura, la compagine blau-grana andrà a caccia della sua quarta coccarda, avendo vinto le prime due edizioni disputate e l'ultima nel 2009.
Per i ragazzi di Simbula l'occasione per riscattare un lustro vissuto non certo nel segno dell'adrenalina.
Il Pampa mette agli archivi una stagione pazza in cui è stato sempre protagonista ma senza portare a casa alcun trofeo.
L'altra semifinale ha visto il neoretrocesso Depor vincere con il minimo e non sufficiente scarto contro l'UCS di mastro Semino.
Con la mente ancora al caso Suso, i biancomalva salutano - tra i fischi - il pubblico di casa mentre l'UCS vola alla sua prima finale della storia, nella speranza di mettere qualcosa di scintillante in bacheca che non siano i denti d'oro sottratti agli ebrei da nonno Sem, in tempo di guerra.
nella foto: vinceremo per te, nonno!

martedì 3 maggio 2016

DELIRIO FEDESHOW, DRAMMA DEPOR

nella foto: al fischio finale il centro di Paracuru è invaso da tifosi festanti
GENOVA: uno dei campionati più avvincenti della storia si conclude con due verdetti (in parte) annunciati: il tricolore prende il mare, direzione Paracurù, il cazzo prende volume, direzione buco del culo di Gamba.

La Fedeshow si aggiudica il suo quinto scudetto (non vinceva però dall'Apertura 2009/10) al termine di una galoppata dall'andamento rapsodico, caratterizzata da allunghi, brusche fermate, rabbiose ripartenze e sterili polemiche (chi si ricorda del caso Tonelli montato ad arte dall'istrionico Botteghi?).
Alla fine uno scudetto meritato, con un Botteghi abile a gestire una squadra di cavalli di razza, poco inclini al gioco di squadra.
I tre punti scudetto sono portati a casa da due caratteristi come Zaza (nel ruolo dello sbruffone) e Hernanes (il profeta stile Cassandra), abilissimo a mandare in gol Salah, il protagonista principale, mediorientale pronto ad esplodere in stadi gremiti.
Il Napoli nulla ha potuto contro la furia verde-arancio e la garra degli ospiti si è via-via spenta, alla luce delle rassicuranti notizie che arrivavano dalla Kabilarena.
nella foto: critica il sistema ma si vede che sotto sotto se la ride
Il Depor era giudice di se stesso: l'ospite era il Marassi di Simbula la cui unica preoccupazione era non vedere il Pampa campione. Nonostante i remissivi azul-grana fossero tutt'altro che arrembanti, i ragazzi di Gamba hanno ceduto alla tensione, non arrivando quasi mai alla conclusione a arrendendosi addirittura ad un gol di Bacca nel secondo tempo.

Per l'ex SuperDepor un'altra stagione all'inferno, figlia di scelte assurde e cervellotiche.
In primis la decisione di affidare il calciomercato a tre poveretti, seconda quella di sconfessare pubblicamente in tempo zero gli stessi mentecatti, che si erano permessi di acquistare Suso, lo stesso Suso che ha messo a segno una tripletta proprio contro il Depor vestendo la casacca del CSKA.
Non c'è tifoso che non si chieda se quei tre punti sono proprio quelli che avrebbero permesso la permanenza nella massima serie.
La risposta è Sì.
nella foto: tornerà dall'inferno e scatenerà una guerra che non ce la sogniamo neanche

Depor in B e di conseguenza Napoli salvo, Midoro si lecca le ferite ma porta a casa la pelle al termine della stagione più difficile della storia della sua gloriosa squadra. Siamo sicuri che in queste ore a Napoli si stia lavorando (...) già per allestire una squadra vincente per la prossima stagione.

Se la Fedeshow si gode il trionfo, il Pampa affronta l'ennesimo day-after fatto di recriminazioni e infantili dichiarazioni d'amore.
I Pamperos perdono primato e pure seconda piazza nella sconfitta in via dell'Acciaio.
Per una trentina di ragazzini che continuano a sventolare incessantemente le bandierine verdazzurre, una parte della tifoseria organizzata inizia a porsi delle domande sulla gestione Surdich: al presidente, al quale nessuno nega di essere un appassionato tifoso, viene imputata una gestione fin troppo oculata delle risorse finanziarie, negli ultimi mercati il Pampa non è certo stato protagonista e, alla fine dei conti, agli uomini di Surdich è proprio mancato un guizzo, un colpo di genio di qualche campione che permettesse di vincere quelle partite che non si riescono a vincere con il collettivo.
Il tempo dei bilanci però non è ancora iniziato, con la Coppa Italia ancora da assegnare.
nella foto: il sempre divertente personaggio di Surdich
I ragazzi di Semino piegano il Pampa, lo scavalcano ma da Napoli non arrivano le notizie sperate.
L'UCS sembra aver comunque ritrovato un nucleo di giocatori per puntare nuovamente al bersaglio grosso, nel frattempo, con una finale di Coppa Italia praticamente in tasca, si pensa a portare a casa un trofeo che, nella risicata bacheca di c.so Montegrappa, farebbe la sua porca figura.

Al quarto posto troviamo uno dei più grandi specialisti delle medaglie di legno: l' FC Marassi. Lo scambio per Borja Valero non ha portato lo scossone desiderato e gli azulgrana hanno effettuato l'ennesimo campionato a velocità di crociera.
Stessa sorte per il CSKA, che dopo gli ultimi exploit non può certo giudicare strapositiva la tranquilla salvezza conquistata, sipario anche sul Klan che con lo scudetto sul petto tutto si poteva aspettare tranne di lottare per rimanere in serie A, passata la paura alla foce tutti concentrati per far rimanere i giocatori cardine per ripuntare in alto.

Coppa Italia e poi tutti al mare.