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lunedì 23 novembre 2015

CROLLO MORGEIRO, MARASSI FERMA IL PAMPA, IL KLAN SI FA SOTTO (CHE TITOLO DI MERDA PORCO DIO)

nella foto: un momento della vittoriosa visita del Napoli a Milano
GENOVA: Per una volta partiamo dal basso: il Morgeiro inanella la quarta sconfitta consecutiva, la situazione a Milano è esplosiva, i wolves riescono a resuscitare un Napoli putrescente fornendo una prestazione sconcertante.
La punta dell'iceberg della confusione di Guastamacchia è la gestione del gioiello (?) Berardi: dopo averlo tenuto in lista infortunati per tutto il girone di andata fornendo fantomatici certificati medici "lieve indisposizione", l'attaccante è stato reintegrato e ieri se n'è venuto fuori con una scheccata delle sue, lasciano i compagni di squadra in 10 già nel primo tempo.
Non aiuta certo la situazione il lugubre crepuscolo del capitano Totti che, in un momento in cui servirebbe un parafulmini, è desaparecido da mesi, si rivede ogni tanto al campo di allenamento uscire in ciabatte dalla sua stanza minacciando i compagni di bucare quei palloni che disturbano il suo riposo.
nella foto: Aò, mò teo buco il pallone der cazzo


Va bene al Morgeiro che il Depor scivola in casa immeritatamente contro il Klan. E' il colombiano Murillo a regalare ai klansmen tre, insperati, punti dopo una partita equilibrata che il Depor avrebbe vinto quanto meno ai punti dopo il botta/risposta Insigne-Higuain.
Gli uomini di Masnata si fanno sotto in chiave scudetto dimezzando il loro svantaggio rispetto al Pampa che impatta 1-1 in un combattutissimo derby.
Il vantaggio del Marassi con un rigore di Pjanic viene subito azzerato da Dybala, la partita resta in bilico fino al fischio finale con occasioni da entambe le parti.
Alla fine un punto che scontenta tutti.
Anzi, l'unico contento è il cassiere (Paolo "Tuz" Mantelli).


Il Cska ferma il buon momento dell'UCS con un incredibile 1/2 nei minuti di recupero firmato Acerbi/Pavoletti.
nella foto: L'esultanza di Perin (foto: CanaleCSKA)

Semino in tribuna se la prende con Perin reo di un esultanza un po' troppo sopra le righe mentre risuonano le campane di tutte le chiese di San Martino, in sala stampa, poi, il testosterone scorre a fiumi, i due cannonieri si lasciano andare, Pavogol: "Le squadre pensano che sia finita, invece noi abbiamo sempre quello sprint in più ed un cuore che non si esaurisce mai", anche Acerbi è raggiante: "Abbiamo dimostrato di avere il coglione", più criptico il sempre positivo Izzo: "Shave the children".


venerdì 20 novembre 2015

TIFOSI DEL PAMPA: LORO GRANDI IN CAMPO NOI GRANDI SUGLI SPALTI

nella foto: lo spettacolo del tifo Pampa

Genova - Un incontro di un’ora e mezza «per discutere insieme della gradinata Sud e di ciò che ci compete in quanto tifosi dell'Atletico Pampa». C’erano duecento Pamperos martedì sera al Mi Piace la Frutta in via Rino Mandoli per partecipare all’assemblea convocata dai Biscion Street Fighters, un occasione per mettersi in discussione a poche ore dal derby e nel bel mezzo di una stagione esaltante.
Una riunione aperta a tutti i tifosi, non solo a quelli a che fanno parte di singoli gruppi organizzati. Presenti anche l’ex capo degli Ultras Enrico Oddone e Claudio Galimberti, esponente della Società.
Il primo punto messo in discussione è stato quello del tifo nella Sud. Se ne era già parlato a giugno quando sempre i BSF avevano chiesto una maggiore partecipazione canora durante le partite del Pampa. La linea tracciata martedì è quella di «intonare meno cori, ma di farli meglio in modo da uniformare il tifo in gradinata». Alcuni tifosi hanno fatto notare i troppi spazi vuoti nella parte bassa della Sud: «Sappiamo che c’è un 25 per cento di tifosi Pampa che, pur avendo l’abbonamento, non viene allo stadio. Si parla di circa 200  mentecatti».
Dalla minoranza "Via Loria Alcolica" è poi partito l’invito a «riscoprire i valori della nostra tifoseria. Noi non siamo quelli che chiedono alla società di comprare un giocatore o di mandare via un allenatore, ma quelli che applaudono i nostri tesserati fino al 90’. . Recuperiamo il nostro essere Pamperos.».
Ancor più duro "Pizza" Oddone: «La verità è che ci siamo imborghesiti. Viviamo di rendita da 15 anni. Oggi siamo come i Distinti. Continuiamo a pensare di essere speciali, ma ci siamo appiattiti. Bisogna mettere in minoranza chi non canta...».
Durante l’assemblea si è affrontata, seppure in modo marginale, la questione degli striscioni che non vengono più esposti allo stadio da nove anni per protesta contro le decisioni della lega relative al tristemente (per il Pampa) famoso "Caso Elisa". «È giusto chiedersi se sia stata una strategia giusta oppure no», ha sottolineato Oddone.
Topocane, leader dei “Kids Giglioli”, è pro-striscioni: «Coltivo sempre il sogno di vedere allo stadio striscioni e tamburi come una volta». Tra le proposte lanciate martedì anche quella di intonare il coro "Ovunque ti seguiremo col nostro amor, mi basta sentire Pampa e mi scoppia il cuor" all’ingresso delle squadre in campo e di organizzare altre riunioni dal besagnino ecuatoriano dopo la partita per coinvolgere più tifosi possibile e tracannare i suoi frullati alla merda.
nella foto: ricordarsi sempre da dove veniamo

venerdì 13 novembre 2015

CHIAMALE SE VUOI DEIEZIONI

nella foto: raccoglie la merda
GENOVA: signore avanti con l'età, curato nell'abbigliamento, abita in Corso Italia, ha i soldi, ha un cane, all'inizio gli voleva bene, ora è diventata una scocciatura, non riesce a scendere da solo dal divano, ogni tanto piscia in casa, sta diventando pesante.

La storia è sempre la stessa ma l'umano non impara: VINCE SEMPRE IL CANE (a parte quando l'abbandoni vigliaccamente in autostrada).

In questo scatti il borghese è come l'operaio, l'artista come l'usciere:

RACCOGLIERE LA MERDA DEI CANI: IL GRANDE EQUALIZZATORE.

lunedì 9 novembre 2015

PAMPA D.O.C., NAPOLI SHOCK!

nella foto: spongebob, assorbe punti
GENOVA: Il Pampa non perde un colpo, piega un coriaceo CSKA e continua la sua marcia a ritmi forzati. La squadra di Surdich trova nel finale il gol (Dybala) che vale tre punti importantissimi perchè i cugini del Marassi FC offrono al Prisco una prestazione opaca e vengono superati da un Klan che si rilancia al secondo posto, seppur con un distacco significativo di 4 punti.
Per gli azulgrana prima prova di maturità miseramente fallita, domenica prossima in calendario il derby che per i ragazzi di Simbula rappresenta, a questo punto, un vero spartiacque: con una vittoria  potrebbe senza indugi far puntare loro al bersaglio grosso, una sconfitta invece farebbe certamente scivolare nella solita, spregevole, mediocrità.

In testa, quindi, primo vero e proprio scossone con i pamperos che cercano di scrollarsi di dosso le inseguitrici, in coda invece groviglio laocoontico e situazione scivolosa e aperta a tutto (come la madre del lettore, ndr).

Desta però preoccupazione una situazione di cui prima si era solo bisbigliato, quasi con pudore, arrossendo, fra gli addetti ai lavori.
Stamane è arrivata la conferma direttamente dai diretti interessati che hanno voluto svelare al mondo la verità con grande coraggio e dignità: Midoro è malato.
nella foto: la sofferta confessione di Marco e Cinzia
Dalla clinica savonese in cui si trova ora il presidente del Napoli Midoro, lui e la sua fedele compagna Cinzia hanno improvvisato una conferenza stampa per arginare le voci, i sussurri e le leggende urbane che già stavano nascendo riguardo lo stato di salute del dinamico patron del Napoli, è stata proprio Cinzia ha rivelare al mondo quello che molti già sapevano: Midoro ha la discalculia.

Cinzia, visibilmente turbata, è un fiume in piena: "ho iniziato a intravedere qualche cosa di strano circa un mese fa, il lunedì Marco si alzava sempre presto, negli ultimi 5 anni ha iniziato le settimane sempre pimpante con il sorriso sulle labbra, ma questo non è più successo, negli ultimi tempi facevo fatica a tirarlo giù dal letto, dovevo ricordargli di prendere il telefono quando andava a lavorare, spesso non lo accendeva nemmeno e rimaneva isolato dal mondo, non lo riconoscevo più.
A casa era intrattabile e incostante, anche con Matteuccio era diventato strano, gli sussurrava "è colpa tua, è colpa tua MALEDETTO".
Un giorno poi all'ipercoop ho notato che non riusciva a capire la richiesta della cassiera "ha mica i trenta centesimi?", il giorno dopo ho preso le solite due latte di glucani e mannani da Naturasì del costo di tre euro l'una, lui mi ha allungato cinque euro con faccia interrogativa, lì ho finalmente capito: non riusciva più a fare i calcoli, e si vergognava.
L'ho abbracciato e lui si è messo a piangere, siamo tornati singhiozzando a casa rivivendo insieme tutti gli episodi degli ultimi mesi e abbiamo fatto due più due: anche se a lui è venuto cinque, ha capito che doveva farsi aiutare e ora siamo qui, nella clinica della dottoressa Gemma Oldrini, l'unica che può farlo regredire al trauma che ha provocato la malattia e fargli affrontare i suoi demoni.
Lo conosco e ne sono sicura, ce la farà".

Forza Midoro, sei nei nostri pensieri.

Facciamo fatica a tornare a parlare di sport ma questo è quello per cui siamo sottopagati e allora vi dobbiamo ancora qualche notizia:
Il Depor aggrava la crisi (tecnica in questo caso) del Napoli andando a vincere al San Paolo con un fortunoso gol di Mandzukic, i bianco malva non abbandonano l'ultima piazza ma almeno affiancano il Morgeiro e accorciano la classifica causando sudori freddi a molte squadre.
In due punti sono infatti racchiuse ben 5 società che si daranno battaglia da qui alla fine per non scendere in cadetteria:  di queste in grande risalita l'UCS che festeggia il ritorno al gol di Edin Dzeko, marcatura che risulta per vincere (2-1) contro un Morgeiro le cui azioni, invece, sono tremendamente in ribasso. Ai Narcos non basta lo spumeggiante esordio di Donnarumma fra i pali, il rigore di Ilicic nel finale serve solo ad indorare la pillola, Guastamacchia devemettere mano in uno spogliatoio che si vocifera essere diventato molto turbolento.
La sconfitta contro i capolista risucchia invece il CSKA che dopo una stagione vissuta in prima classe sembra essere tornato al medio cabotaggio a cui è avvezzo.
Domenica prossima Morgeiro-Napoli e la visita dell'UCS a San Martino potrebbero causare ulteriori scosse ai piani bassi, Depor-Klan ci dirà se gli incappucciati possono fare sul serio e a concludere la giornata arriverà il derby di Marassi, quest'anno decisivo non solo per la supremazia di quartiere.

giovedì 5 novembre 2015

LE INCHIESTE INUTILI: QUANTO COSTA OGNI PUNTO?

nella foto: dove stanno andando i fantaprof, ce lo dice l'inchiesta del Soli 24 ore
GENOVA: mentre impazza il mercato di riparazione (mentre scriviamo sono stati già bruciato più di quattordici euro in acquisti blockbuster, ndr) il mondo arriva un interessante ricerca finanziaria del quotidiano economico SOLI 24 ORE che ci illustra l'efficienza di ogni dirigenza delle franchigie della massima serie A.

Prendendo come campione i soldi spesi in sede di asta (al netto cioè dei vari affari pre/post asta) la ricerca ci mostra quanto abbia speso ogni presidente per ogni punto conquistato.
La statistica lascia il tempo che trova e fa acqua da tutte le parti ma proprio per questo sarà fonte di discussioni almeno per i prossimi vent'anni.
Potrebbe persino nascere lo scudetto dell'efficienza.
Nascerà sicuramente se il Pampa non dovesse aggiudicarsi il Campionato di Apertura.
Fa comunque pensare che questa classifica economica ricalchi quasi nella sua interezza quella dei punti conquistati in campo.
Ecco a voi:

1) ATLETICO PAMPA, spesi € 12,18 per ogni punto conquistato.
2) MARASSI FC, € 22,83
3) CSKA, € 22,92
4) KKK, € 26,75
5) ATHLETICO MORGEIRO, € 32,96
6) NAPOLI, € 45,63
7) UCS, € 57,87
8) DEPOR, € 80,60

Un punto del Depor costa quasi otto volte uno del Pampa, le due squadre sono prima e ultima anche nella classifica a punti, quindi grande merito va agli osservatori del Pampa che hanno saputo segnalare i giusti talenti in modo allocare le finanze di cui al budget nel migliore modo possibile.
Il girone di ritorno potrebbe ribaltare tutte le considerazioni sopra esposte, attenderemo l'aggiornamento della classifica di efficienza all'inizio del 2016.
nella foto: un osservatore del Depor.


A voi lettori, sempre generosi nel commentare i post, i commenti.

martedì 3 novembre 2015

LA BURLA PAMPA INIZIA A STANCARE (GLI ALTRI)

nella foto: che cazzo si ride, ride...
GENOVA: Mastro Tillich ne fa un'altra delle sue ma ora lo abbiamo stanato: è un Leprecanich.
Tra le credenze più diffuse c'è - dovete sapere voi lettori inetti -  quella secondo cui, questi gnomi, siano estremamente ricchi e siano soliti occultare tesori in località nascoste, rivelate solo a coloro che riescono a catturare e interrogare loro con domande specifiche. Si dice che abbiano numerosi tesori seppelliti durante i periodi di guerra (che combattono in qualità di semplici legionari).Se catturati, spesso acconsentono a rivelare l'ubicazione delle loro ricchezze, ma in seguito trovano il modo di confondere chi ha ottenuto questa informazione e salvare il proprio oro in extremis. All'occasione, infatti, sanno essere subdoli e scaltri, con una mente acuta: molti racconti presentano storie di eroi umani superati in arguzia da queste creature.
Dopo 21 stagioni in cui il lepracanich ci ha fatto credere di essere un allocco che serviva per fare numero, la magica creatura ha palesato il suo volto geniale e con due lire spese (un piccola parte del suo stramaledettissimo oro) ha formato una rosa equilibrata e compatta che sta veleggiando in testa dalla prima giornata.
L'ultima moneta fuoriuscita dal forziere è Destro, risvegliato dal canto di non so quale fata.
nella foto: Fatic, magica creatura che popola i boschi vicino al Leprecanic
Il Pampa bastona il Morgeiro, si laurea campione d'inverno e gioisce dell'inaspettato passo falso interno del Klan che si fa sorprendere da un volitivo CSKA.
All'inseguimento dei verdazzurri si lancia quindi il Marassi che, complice un momento di forma straordinario, si installa al secondo posto e guarda al Derby che si terrà fra due domeniche, come una delle partite più importanti degli ultimi cinque anni.
Dopo l'annata 2011/12, in cui le due squadre di marassi si spartirono gli scudetti, poche gioie e molti dolori, il popoloso (per non dire popolare) quartiere ha sete di vittorie e questo sembra l'anno buono perchè venga premiata una delle due sponde.
nella foto: Simbula con la supertifosa Letizia Orzolosi, ultima testimone del periodo d'oro del Marassi.

Il buco creato dal crollo del Napoli dovrà ben essere colmato da qualcuno, i partenopei, infatti, inanellano la quarta sconfitta consecutiva contro un U.C.S. che finalmente azzecca una prestazione, dove arrivino i meriti di una e i demeriti dell'altra non è dato sapere ma la vittoria degli uomini di Semino imbarazza indirettamente un Depor in crisi di identità.
nella foto: anche al crepuscolo rimane un grande

E dire che la difesa "tutti terzini meglio se oligofrenici" stava iniziando a dare i suoi frutti.
La beneficiata al Marassi accenderà il fuoco sotto il sedere (piccolo) del sig. Gamba che sembra intenzionato a iniettare denaro fresco nel mercato che inizia oggi, ripianando i debiti e investendo per un nuovo, grande Depor.
Occhi quindi puntati sul mercato di riparazione con le squadre alla ricerca di piccoli o grandi ritocchi per competere al meglio, pezzi pregiati del mercato sembrano essere il portiere Donnarumma e il centrocampista Hiljemark: c'è da leccarsi i baffi.