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giovedì 11 giugno 2015

A JERRY, DA PARTE DI SUOI AMMIRATORI


nella foto: siamo noi piccoli ammiratori a tenerlo in vita, lunga vita Jerry!

VERONA (1994) - E' finita nell' Adige la corsa del sabato notte di Jerry Calà. L' attore veronese è stato trovato da un pescatore all' alba di ieri prigioniero della sua Jeep Cherokee affondata nella melma del fiume. Stava lì dalle quattro del mattino.

Immobile, gli occhi cerei, aspettando un soccorso che non arrivava.

Calà non poteva muoversi per i femori fratturati ed una lesione all' arteria femorale che gli aveva causato una copiosa emorragia. A trovarlo così, riverso sul sedile, ma ancora lucido, è stato un pescatore mattiniero che ha subito chiesto soccorso. Dopo pochi minuti gli infermieri di Verona Emergenza ed una pattuglia di carabinieri hanno tratto in salvo il popolare comico. Un brutto volo, di oltre dieci metri, giù per la scarpata del lungadige che porta in città. Paracarri demoliti, tettuccio e frontale sfondati, gomme scoppiate, vetri in frantumi.

A fare compagnia all' attore, nelle tre lunghe ore di gelo e di attesa, mentre dall' arteria recisa l' emorragia non si bloccava, solo il bigliettino di una bambina con un disegno naif: "A Jerry, da parte di una piccola ammiratrice".
nella foto: naif

Pare che a salvare Calà da peggiori conseguenze sia stato l' airbag ed il particolare dispositivo di sganciamento automatico del volante di cui era dotata la sua jeep. Trasportato all' ospedale di Borgo Trento di Verona, Calogero Calà (questo il vero nome dell' attore quarantatreenne) è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per la riduzione delle fratture femorali e della pericolosa emorragia all' arteria. La gamba sinistra è stata messa in trazione dopo un lungo intervento in sala operatoria condotto da due chirurghi e da due ortopedici durato dalle 12 alle quattro del pomeriggio.

La prognosi non è stata sciolta. "Bisognerà attendere almeno tre o quattro giorni - spiega il primario di medicina generale Claudio Cordiano - per poter escludere le complicanze di tutti i politraumatizzati". La serata di Jerry Calà era cominciata alle 9 di sabato sera con una cena al ristorante insieme alla mamma Rosetta e a due amici. Poi, intorno a mezzanotte, il comico ha lasciato la compagnia e si è diretto alla discoteca "Modo" di Domegliara, a venti chilometri da Verona in compagnia di Umberto Smaila, compagno di avventure con i "Gatti di vicolo Miracoli".

 Musica, battute pronte farcite di "capitooo?", forse qualche bicchiere. Alla fine la stanchezza, o forse la strada resa viscida dal maltempo, hanno tradito Jerry Calà che si è fermato ad appena un metro dalla riva del fiume, gonfio di corrente torrentizia. Poco distante dal luogo dell' incidente c' è una lapide su un paracarro che ricorda un ragazzo di vent' anni morto due anni fa, finito anche lui nell' Adige dopo aver abbattuto un parapetto di pietra.

"Ho perso il controllo dell' auto, tutto qui" ha spiegato Calà ai carabinieri. Bevuto troppo? Gli amici della discoteca lo escludono. I familiari, immediatamente accorsi all' ospedale di Borgo Trento, chiedono un po' di pace: "Lasciateci tranquilli, 'orca la madonna - taglia corto la sorella Marica - Jerry è appena uscito dalla sala operatoria, dateci il tempo di ascoltarlo. Domani parleremo".

giovedì 4 giugno 2015

E MATTEO NON LO SA CHE MIDORO E' SUO PAPA'

nella foto: Benvenuto Matteo!
NAPOLI: grande commozione in casa Napoli per l'arrivo del primo genito del presidentissimo. Il piccino è nato poco dopo mezzogiorno è alto 1,79 e pesa 76 kg.
Anche la madre Cinzia sta bene e i nonni sono impazziti di gioia.
Il prof. Renato (Nonno Renato), approfittando astutamente dello sconto offertogli dalla CusCard (5%) ha offerto da bere in un locale convenzionato.
E allora tanti auguri Napoli e fuori dalla porta un fiocco.....azzurro naturalmente!