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mercoledì 25 febbraio 2015

E' IN ATTO LA RIVOLUZIONE

nella foto: i membri dell'ISICH sono di fronte alle nostre coste: in Croazia
GENOVA: e finalmente quella testa pelata cadde.
Le immagini shoccanti hanno fatto il giro del mondo, un membro dell'ISICH che con un coltellino svizzero taglia la testa di Midoro.
Non pensavamo si dovesse arrivare a tanto ma qualcuno doveva fare qualcosa.

Ci ha pensato il Pampa a violare il San Paolo (l'unico "buco" inviolabile della famiglia), e strappare un imbattibilità che durava da 40 (quaranta!!!) turni e a riportare un po' di suspense nel campionato più brutto del mondo.

Onore quindi alla grande cavalcata del Napoli ma andiamo a scoprire qualcosa di più su chi il padrone ha fatto saltare: il presidente dell'Atletico Pampa Roberto Surdich.

Da tempo si erano perse le sue tracce, sosteneva di lavorare a Napoli (scelta forse non casuale...) ma nessuno lo ha visto negli ultimi mesi.

Solo il suo caro amico Bea ha avuto occasione di vederlo dopo il santo natale: "ci eravamo visti con le famiglie a Santo Stefano per la  solita lettura de Il Capitale coi bambini, ma quella sera Roby era svagato, come estraniato. Continuava a farfugliare delle cose strane del tipo è a monte che bisogna colpire, mia figlia si è persino messa a piangere e non c'era verso di tranquillizzarla perché non abbiamo la televisione. Nemmeno la tisana al finocchio nero di Kalambour la calmava, solo un'altra dose del capolavoro di Carl Marx ce la fece. Da quel giorno non l'abbiamo più invitato e mai più visto".

Anche Stefano, un tempo a lui vicino, non sa cosa dire: "non pensavo che avesse preso quella strada, per me rimarrà sempre quello che mi faceva venire la pelle d'oca per la sua Avvelenata in  ciabatte, non posso dire altro sono sconvolto e pure pieno di merda di mia figlia Agnese".

La moglie di Roberto, C. ci aiuta a capire "Roberto era molto deluso, da quando aveva appreso che il primogenito L. sosteneva TUTTE le italiane nelle coppe Europee non si dava pace, aveva ritrovato nell'ISICH, l'esercito del Califfato Croato, una nuova ragione di vita, voleva fare qualcosa di importante, sono fiera di lui e sono contenta che le reti di Bonaventura ed Eder lo abbiano aiutato a entrare nella storia, mentre la testa di Midoro cadeva L. ha intonato il senti che puzza, suo padre ieri gli ha insegnato qualcosa".
C. definisce la decapitazione del presidente del Napoli: "una bravata" e attende il marito a casa al più presto, desiderosa di riabbracciarlo.

Vi aggiorneremo.

Torniamo a cose più importanti: il calcio.
Il CSKA non si fa sfuggire l'occasione e silurato a domicilio il Marassi si invola per la prima fuitina della sua storia.
nella foto: qualcuno cade, altri se ne vanno in fuga
La squadra di San Martino gira la boa da Campione d'Inverno (utile) e punta dritta al suo primo titolo della storia.
Al secondo posto raggiunge il Napoli un grande Athletic Morgeiro.
I lupi azzannano alla giugulare un Klan tutt'altro che arrendevole e si portano a casa tre importantissimi punti al termine di una delle partite più spettacolari dell'anno.
Il Mix di veterani in avanzato stato di decomposizione (Er Pupone, Maccarone), legna verde (Rugani) e sfrontati mass murders (Koulibaly) sta funzionando alla grande e, vista anche l'ottima Apertura, anche a Milano sognare - come farsi i cannoni - è lecito.

Non rimane che ricordare che lo squillo di trombe che sentite proviene dal fondo della classifica ed è quello della riscossa della Fedeshow,. Le dichiarazioni della settimana scorsa di Botteghi hanno portato i frutti sperati e i verdarancio hanno piegato le resistenze dell'UCS per la prima vittoria dell'anno.

L'inaspettata rinascita degli uomini di Paracurù porta sconquasso in tutte le compagini che non guardano in alto, la caduta libera del Marassi sembra molto, molto pericolosa in tal senso.

lunedì 16 febbraio 2015

BOTTEGHI SBOTTA: "ORA BASTA, NON REGALO FICHI"

nella foto: nessuno mi prende sul serio
GENOVA: la giornata che vedeva di scena lo scontro fra le prime appaiate si segnala invece per l'ennesima polemica di questa stagione avvelenata.

Ad occupare le redazioni e i titolisti è il rant che viene raccolto da E. Bozzano all'aeroporto Cristoforo Colombo prima che la Fedeshow rientri col charter per Fortaleza.
Botteghi non deve essere nemmeno incalzato: "Quello che si è visto oggi al Biscione è il meno, non ce l'ho con la simpatica compagine del Pampa che ha meritato i tre punti, ce l'ho con un sistema corrotto che non tratta tutti allo stesso modo. Non mi va che la Fedeshow sia penalizzata perché distante da Genova ladrona, i miei ragazzi si allenano bene e sono grandi professionisti, la lega però ci deve venire incontro. Non esiste che, come la settimana scorsa, si debba aspettare il mercoledì per finire una gara come quella contro il Klan, i miei sono tornati a casa il giovedì e sabato erano nuovamente in campo nella difficile ed importantissima trasferta contro il Pampa. I ragazzi non hanno potuto riposare, non sapevano che ore fossero e dove si trovassero, il Pampa ne ha approfittato, ha fatto 4 gol che non li faceva da quando schierava la coppia Trezeguet-Totti e ci ha complicato non di poco la lotta per la salvezza, ESIGO RISPETTO, preannuncio che fra poco verrò a Genova di persona a parlare con il Soviet Supremo della Lega, io investo ed esigo la parità".


Orcozzao se ci ha patito, qualche presidente fa sommessamente notare che se gli investimenti per la salvezza sono quelli tipo Doumbia...
Comunque, mi dicono dalla regia, non ha bestemmiato: deve essere fuori di se.

Staremo a vedere, di certo spiace che qualcuno metta in discussione l'intellighenzia dei Fantaprof che è da sempre con l'oligarca e lo sfruttatore.

Luca Toni, tiene vivo il Napoli che esce dalla sacrestia del Carlini col buco del culo intonso, cosa che ad esempio, il piccolo Filippo, e con lui i suoi compagni di catechismo, non può raccontare se non mentendo al suo psicanalista.

Il CSKA preme spinge e gioca, va vicino a una vittoria storica, le facce lunghe a fine match fanno capire che a San Martino la mentalità è cambiata, quest'anno si può, si deve vincere.



nella foto: "sento questa forza dentro di me che mi spinge". Girati e guarda dove sei, idiota.
 
Del mezzo passo falso delle prime approfitta il Morgeiro che strapazza il Marassi e si avvicina voglioso. I wolves sono una bella squadra ma manca ancora quella continuità per puntare al bersaglio grosso.
Il Marassi fa una tenerezza che neanche il bimbo dell'Olio di Lorenzo

nella foto: ...e quello è Zaza. ti piace Zaza vero?

In mezzo l'UCS sbriga la pratica Klan con il minimo sforzo anche se il risultato è bugiardo e gli uomini di Semino hanno dominato l'incontro dal primo all'ultimo minuto.

Non possiamo non parlare di San Remo, a noi è piaciuta molto: "Acqua alta in Piazza San Marco" di quel genio di Giampiero Artegiani.

 
"i turisti impietriti non ridono più"

martedì 10 febbraio 2015

VOGLIONO UCCIDERE IL CAMPIONATO!

nella foto: scene di caccia
GENOVA: ancora loro, sempre loro: Napoli e CSKA non si guardano indietro ed iniziano a svare un solco profondo col resto dei paria del campionato.

Il Napoli, insolitamente sparagnino, piega le flebili resistenze di un Morgeiro sempre più in crisi, che non sa approfittare neppure dell'espulsione del portiere del Napoli Marchetti.
I campioni d'Italia non si scoprono e alla prima occasione colpiscono con l'ariete Toni e si prendono l'intera posta.

Più spettacolare la vittoria della CSKA messa più in difficoltà dai pamperos di Surdich. Il vantaggio iniziale di Quagliarella è raddoppiato da Mertens ma il Pampa è vivo, Guarin accorcia le distanze battendo Sorrentino con un perentorio colpo di testa e nel finale occasioni incredibile sbagliata da Dybala che alza a porta vuota da non più di tre metri.
Sembra l'anno dei Saints, anche perché se non è questo quale cazzo è?

Il Marassi esce dal sepolcro (puzzava da vivo...) per bastonare un UCS che sembra essere vittima delle continue rivoluzioni del suo patron Semino detto il Jocker.
nella foto: fa l'istrione ma è semplicemente un mentecatto

Gli azul grana godono di una difesa rocciosa, un centrocampo di talento ma mancano di qualcosa in avanti per ambire alle prime posizioni.
L'UCS ha speso tanto e costruito un insieme di talenti che deve trovare l'amalgama. L'impressione è quella dei troppi galli nel pollaio ma se Semino dovesse trovare la quadra...

Mentre scriviamo è in corso il posticipo fra Klan e Fedeshow.
nella foto: anche interrato Clint non dorme certo in piedi.

giovedì 5 febbraio 2015

A SAN MARTINO SI SOGNA

nella foto: Revenge of the Nerds
GENOVA: scusate il ritardo ma vostra madre sta volta era proprio insaziabile.
La quarta giornata sembra già distante anni luce ma vale la pena ricordarne brevemente le risultanze di non poco conto.
Innanzitutto va segnalato che si sono imposte tutte le squadre in trasferta, nel match clou del Valderrama, il CSKA offre un altra prova di solidità andando a maramaldeggiare contro un Morgeiro che sembrava impotente di fronte alle folate dei Saints. La squadra di Vicini tiene il passo del solito, indiavolato, Napoli che spegne sul nascere le evanescenti mire dell'UCS.
I partenopei trovano nel finale la doppietta di Menez e ancora una volta trasudano consapevolezza e strapotere.

Chi invece trasuda e basta è Botteghi, il quale è avvezzo a scalare di corsa le dune per perdere qualche grammo ma non ci sembra altrettanto pronto per una corsa salvezza che lo vede già staccato dal gruppone, i verde-arancio hanno inanellato 4 sconfitte consecutive e non danno alcun segnale che possa far pensare a un cambio di rotta.

Il Marassi torna dal brasile con la sacca piena di tre punti. Simbula sostiene che avrebbe preferito tornare con le sacche vuote, anziché rigonfie e quasi doloranti,  ma Botteghi gli ha ricordato tutti i limiti che ha dimostrato nel corso delle serate passate assieme, limiti che non possono certo essere cancellati da una sessione di mercato.

Chiude il resoconto la partita del magone fra Pampa e Klan, che in confronto vedere i cechi che rincorrono la sfera col sonaglio ti mette bene.
nella foto: il guizzo di Higuain per lo 0-1
Il Klan vince grazie ai regali offerti dalla porosa difesa verdazzurra con la rete del solito Higuain, per gli incappucciati un barlume di luce nel grigiore più incontrastato, per i pamperos blu tenebra.

Chiusa la giornata, tutti i fari puntati sul mercato di riparazione, gli emissari delle squadre tutti attaccati al telefono e nell'angolo tua sorella attaccata a un cazzo, pure bello grosso.

Fra i primi colpi (inserire battuta random su madri) si segnala il ritorno di Alino Diamanti a Napoli, l'acquisto di Doumbia per la Fedeshow, e Samuel Eto'o che si accasa alla foce.
Shaquiri sembra vicino all'UCS anche se il Marassi si vorrebbe inserire nell'affare.
In serie B attivo anche il Depor che riporta in Italia il Bimbo Santon.