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lunedì 19 ottobre 2015

IL NAPOLI SCIVOLA NEL BARATRO

nella foto: lo vogliamo ricordare così, con la canotta Clayton felice sulla spiaggia
VERMICINO: dopo 700 partite in fila in testa il Napoli viene finalmente spodestato. 
La tragedia della famiglia Midoro ha tenuto col fiato sospeso la Campania intera, stretta intorno alla squadra, che tanto lustro ha dato alla città e al continente africano, che si dibatteva sempre più flebilmente nella vana speranza di recuperare un gol al destino infame chiamato Pampa.
La lunga diretta di Sky Calcio 1 ha tenuto col fiato sospeso milioni di tifosi, che, ora come non mai, si sono sentiti uniti nella speranza di dare alla squadra la forza per riafferrare il pareggio.
Presente allo stadio anche l'amatissimo  l'ex Presidente Sandro Pertini che ha tentato di spronare gli azzurri con esternazioni commoventi, ma tutto è stato vano, l'uomo in giacchetta nera ha esalato il triplice fischio.
nella foto: "Mido, segnami il pallone 19/21, Pertini/Picco, ciao"

La folla (sempre corretta e pittoresca, comunque) ha lasciato il campo sconvolta e l'Atletico Pampa si è portato a casa strameritati tre punti, condannando il Napoli alla seconda sconfitta consecutiva, cosa che non succedeva dai tempi di Pedrinho e Luvanor.
Onore ai Pamperos che stanno zittendo chi, dopo un mercato oculato ma parco, li vedeva come vittima sacrificale delle cosiddette "grandi squadre", ora costrette a guardare i verdazzurri dal basso verso l'alto.
Fa piacere che protagonisti del volo Pampa siano gli italianissimi Florenzi, Bonaventura e (anche se non proprio italianissimo) Eder, senza scordarsi di Barzagli, raccattato dal bidone dell'umido per un pugno di fagioli.
nella foto: Angelo Licheri, il fantasista del Napoli ha sfiorato più volte il gol del pareggio prima del tragico epilogo
Midoro non si da pace: "giocavamo tranquilli sul prato e ancora non ho capito come siamo caduti così in basso, sono distrutto, non so se riusciremo a risalire da questo buco profondo".

Forse ci dovremmo fermare qui, riflettere un secondo sulla caducità della vita e su cosa conta veramente ma invece ce ne sbattiamo il cazzo e passiamo a parlare di un Klan che torna a vincere trascinato dai soliti sospetti Felipe Anderson e Higuain.
I Klansmen raggiungono il Napoli e si rilanciano per l'inseguimento della nuova lepre Pampa.
Preoccupa il tonfo dell'UCS vittima chiaramente di una preparazione sbagliata del prof. Andrea Toselli che ha ridotto al lumicino, complice una serie di infortuni muscolari, gli effettivi a disposizione del (confermatissimo comunque) mister Gianluca Maestri.
In c.so Montegrappa si aspetta con ansia il mercato di riparazione per inserire nuovi innesti e spendere altre due lire che in estate si era scherzato.

A Nervi serve l'intervento del Morninja per decretare un pareggio nel sentito derby fra Depor e Morgeiro.
I padroni di casa, capitanati da un grande Conticchio, sostengono contro ogni evidenza di aver vinto 2-1 prima di venire trafitti dalle stellette lanciate dal Morninja, il supereroe che interviene quando si perpetra un ingiustizia al fantacalcio.
nella foto: Conticchio, abile contabile del Depor da 20 anni
Il pareggio postumo strappato dagli ospiti non permette al Depor di godere pienamente di una boccata d'ossigeno, l'ultimo posto è sempre il suo seppur in compagnia dei ragazzi di Semino, compagnia che, ahinoi, tutto può definirsi tranne piacevole.

Rimane da parlare della grande prova del Marassi F.C. che sbriga la pratica CSKA in pochi minuti e poi si limita a far divertire i propri quattro tifosi. La curva Orzolosi in festa, atmosfera magica rovinata solo dalle notizie in arrivo dai festanti cugini.

Abbiamo un campionato?

nella foto: Morninja, chi cazzo si cela dietro quella felpa bisunta?

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