Iniziamo a temere che gli scemi facciano sul serio. Un brivido ci corre infatti lungo la schiena al termine di un weekend bello avvincente come non mai (frase poco fatta?). Insomma, per farla breve, gli straccioni del lungo Bisagno non mollano... Pampa e Marassi infatti vincono, a tratti pure convincono e non mollano i garretti di quel purosangue nato rispondente al nome di Carlo Maria Masnata da via Magaghi, Foxe - Zena.
Il fratello furbo di quel minus dotato di Dadino ha ripreso a marciare come Dioporco comanda, ma non riesce a mollare la compagnia. I tre punti arrivano, faticando parecchio, contro il fanalino di coda. Sem è in uno stato al limite del pietoso, ma ha anche una sfiga che levati. Il mezzo punto è un refolo di merda che fa saltare il banco in vetta e nei bassifondi con Karl Heinz che così rimane solitario e De Monchis che non riesce ad agganciare un altro di quelli frizzanti come la Bertier...
Botteghi è alla deriva che nemmeno il cadavere mai ritrovato della Concordia. Il problema (per noi) è che questo suo status comporti la netta affermazione del più odiato, del reietto. Surdich infatti gliene infila cinque nell'ano (con temporizzazione perfetta tipo dildo a pallini... pop... pop... pop...pop... pop... fiuuuuuuut) e certifica - quantomeno - che Fede nostro c'avrà da patire alla stragrande fino al triplice di stagione. Bobo si bea, torna a rinfocolare speranze (malriposte?) e si mette in caccia...
Sopra di lui, di un punto, medesimo atteggiamento vien mantenuto dal cugino derelitto del Biscione. Quello che paventa una vita tranquilla e routinaria e che nell'armadio deve certamente nascondere dai due ai tre cadaveri almeno. Raffi la porta a casa e lo fa in maniera convinta contro un altro il cui andamento lento fa poco cadere i coglioni. Midoro infatti riesce sistematicamente sempre a risollevarsi quando la merda gli ha ormai invaso casa, ma ricasca altrettanto sistematicamente negli atavici problemi di sempre: pochezza tecnica, sciatteria e fiatella.
Chi invece il colpo di coda lo da nel momento del bisogno sono i due buffoni targati Morgeiro. Grasso e Toselli, la premiata ditta di stocazzo infatti risorgono quando ormai le pompe funebri erano già all'uscio. I tre punti con la Zeska fanno del bene come non mai. L'Athletic si stacca dalla zona bollente e si mette in quel guano stantio dal quale ormai è destinato a non muoversi più da qui alla fine. E viste le recenti prospettive tanto male non pare. Baffone invece mantiene chiappe strette e concentrazione altissima. E ci mancherebbe... Insomma. il belino non ce lo siamo menato nemmeno in questa fredda domenica di inizio inverno. Il Generale sta arrivando se non ve ne siete accorti... e per qualcuno rischia di essere gelido...
Ath. Morgeiro - C.S.K.A. 2-0 Barella, Malinoviskyi
Napoli - Marassi 1-3 Calhanoglu, Pedro, Beltran
K.K.K. - U.C.S. 1-0 Lautaro M.
Fedeshow - A. Pampa 1-5 Sanabria, Pulisic, Dybala, Thuram, Zapata (2)
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