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| nella foto: uno splendido quartiere |
GENOVA:
CENNI STORICI:
Il toponimo "Marassi", uno dei più antichi tra quelli dei quartieri genovesi, deriva da due termini preromani: "mar", termine greco che significa "palude" e l'antico suffisso ligure "asc", frequente nei toponimi del genovesato, che indicava un corso d'acqua. Il nome indicava quindi la vasta palude salmastra formatasi alla foce del Bisagno (chiamato dai romani "Feritor") e del Fereggiano, che all'epoca sfociava autonomamente in mare. Da questa merda di palude, mai bonificata, modellate con il fango e il guano, a dare lustro alle popolazioni di rozzi analfabeti che lavorano la terra, sono giunte, alla fine del secolo scorso, le società calcistiche dell'Atletico Pampa, sponda orientale del fiume Bisagno, e F.C. Marassi - dell'altra sponda.
(pausa per permettere al lettore di riprendersi dalla fragorosa risata che tipicamente suscita la battuta politicamente scorretta).
AI GIORNI NOSTRI:
L'Atletico Pampa, nello scorso week-end, un sol boccone ha fatto della gordita carne offerta dalla Fedeshow. L' F.C. Marassi, invece, è tornato da Nervi con lo scalpo della (ormai ex) prima della classe. Lo scalpo assomiglia paurosamente ad una faccia di maiale ma nessuno osa dubitare della sua autenticità avendo provato a farlo allenare con scarsi, se non nulli, risultati.
Oltre alla (umile) provenienza, accomuna le due squadre pure il fatto che entrambe siano trascinate da un bomber polacco, Milik, il novello Lazzaro resuscitato dalle cure di Surdich e Piontek, talento scovato dal vulcanico Simbula la scorsa estate.
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| nella foto: semplicemente loro |
Con un Dybala che offre motivi di ottimismo, Milik riesce a coprire il declino di Zapata che, giustamente, sta tirando un po'il fiato, i pamperos sembrano aver dalla cintola in avanti tutte le carte in regola per vincere la Clausura, dietro, gli straordinari di Sirigu stanno coprendo qualche magagna che Surdich si deve affrettare a risolvere.
La Fedeshow, a segno a babbo morto con Politano, ha bisogno di una scossa che forse Botteghi vorrà finalmente dare tornando a Genova dopo molto tempo.
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| nella foto: vive di espedienti fantacalcistici da lustri |
Per i biancomlava la consapevolezza di poter comunque disputare una stagione tranquilla ma il new deal appena iniziato deve essere completato per tornare, finalmente, protagonista.
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| nella foto: ora basta! |
La solita tecnica di sollevare polveroni per non far sentire e vedere il marcio che c'è sotto non funziona più. Il Klan non vince da mesi e solo un punto lo separa dall'ultima piazza.
Non che il Napoli debba ridere, che cazzo c'avrebbe da ridere, in effetti, perché il punto è solo un brodino dopo due sconfitte consecutive. L'effetto CR7 si sta affievolendo e nessuno vuole prendersi la responsabilità di raccoglierne, almeno momentaneamente, la torcia, nella quale, la brace arde ancora ma non in attesa dela carne (cit.)
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| nella foto: the special needs one |
Chiude il racconto la inaspettata vittoria del Morgeiro in via dell'Acciaio, che sgambetta un UCS che pareva aver appena iniziato a correre.
Icardi è sempre più un mistero, e non è più neanche buffo, e Semino, nell'imminente finestra di mercato dovrà prendere decisioni drastiche.
Per il Morgeiro cenni di risveglio da parte di Perisic, a segno su rigore ma autore di un altra buona prestazione. Una nuova salvezza del Morgeiro potrebbe voler dire la fine del mondo per come lo conosciamo.
NAPOLI - KLAN 1-1 (Bakayoko; Dzeko)
UCS - MORGEIRO 1-2 (Kessie; Perisic, Koulibaly)
DEPOR - MARASSI 1-3 (Muriel; Piatek, Pellegrini, Zielinski)
PAMPA - FEDESHOW 3-1 (Dybala, Milik 2; Politano)
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