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martedì 14 gennaio 2014

IL COGLIONE E' ANCORA CAMPIONE

nella foto: il primato del primate
GENOVA: il Klan si aggiudica lo spareggio scudetto in una partita a senso unico. Per gli incappucciati è il settimo titolo della loro storia che pone fine a una dieta forza di titoli che durava dalla Clausura 2009.
Il due a zero finale è sin bugiardo perché il Napoli sceso in campo è risultato stranamente imbelle e impaurito.
Le ragioni di questo timore sono senz'altro da ritrovare nell'andamento dei due match disputati nel corso della regular season, entrambi finiti con una vittoria degli uomini di Masnata che hanno quindi inculcato negli azzurri partenopei una sorta di complesso di inferiorità latente che si è poi conclamato nella partitissima di domenica scorsa.

L'incontro si è incanalato subito bene per il Klan, che ha trovato il vantaggio con un contropiede concluso da Maicon, sul finire del primo tempo il gol di Moralez (deviazione decisiva di Di Natale) ha mandato i ragazzi di Midoro nello spogliatoio con il morale sotto i tacchi, e, al rientro in campo, la partita si è trascinata fino alla fine in un accademia incappucciata fra i beffardi olè del multirazziale pubblico.

Con il settimo titolo la squadra della Foce raggiunge nel palmares proprio il Napoli, che rimane saldamente al comando della speciale classifica grazie alle quattro coppe Italia conquistate (il Klan non l'ha mai vinta e neppure ha mai disputato una finale).

L'unico quartiere ortogonale di Genova è in festa, la primogenita Asia viene portata in trionfo come la "prescelta" la bimba inviata dagli dei per cambiare le sorti del fato.
nella foto: i festeggiamenti si sono protratti per tutta la notte

Masnata si presente gongolante in sala stampa, non aspetta neppure una domanda e parte con un monologo/sfogo: "una stagione incredibile, uno scudetto sofferto, insperato, meritato. non so se il più bello, sicuramente il più difficile e quello che sento più mio: non siamo la squadra più forte e abbiamo perso tanti uomini per infortunio, ho dovuto spremere da questa rosa ogni stilla di talento, recuperando i golletti di Rolando Bianchi e Maxi Lopez, il paio di Bertolacci e Moralez, quelli di Martinho, non ci siamo mai permessi di sprecare niente e tutti hanno dato una grande mano. La vittoria di ieri contro i nemiciamici del Napoli, poi, è il suggello a tutti gli sforzi, un regalo per la nostra gente, un regalo che dedico in particolare a mia moglie Rosanna e mia figlia Asia che, anche formalmente, da pochi giorni hanno preso la residenza alla Foce. Volevo anche dire una cosa a mia madre che mi sente da lassù "Sì, ho offerto lo strudel ai miei amici"..
nella foto: tifosi posano con la casacca celebrativa e il tricolore

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