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sabato 9 settembre 2023

PENSAVAMO DI ESSERE INVECCHIATI PEGGIO

Nella foto: Cresciuti male?

Che serata! (detto alla Trebino). Un'asta del fantaprofessionismo come non se ne vedevano da tempo. Un momento di grande fantacalcio contraddistinto da grande confusione, sciatteria diffusa, senilità galoppante ed i consueti immancabili ed imperdibili clichè di sempre. Un fantastico barnum arricchito quest'anno anche da figure improbabili che da arredamento si trasformano in protagonisti del proscenio. 

Nella foto: Nel magico mondo di Severi

Che serata! (ridetto alla Trebino). In soldoni i nostri sganciano qualcosa come 2.074 euro o giù di lì... eh sì perchè nella confusione più assoluta di certo redattori e revisori qualcosa si saranno certamente persi. Cosa non ci siamo persi, fortunatamente, è stata la magnifica prestazione nel ruolo di battitore del buon Severi. L'uomo dei pic nic ci ha omaggiato di una stele di Rosetta che passerà agli annali del fantaprofessionismo, un cameo che, riletto tra vent'anni, (per i pochi che ancora non saranno sotto mezzo metro di terra) assurgerà a capolavoro assoluto nella nostra leggendaria storia. Sciorinando a caso e come da battitura: "Faraoini"... "Ueà"... "Jankato"... "Auar"... "Pinsolio"..."Luvumbu"... e chi più ne ha più ne metta. Matteo fa involontariamente la differenza, regalandoci un momento altissimo che - lo assicuriamo - non verrà nè dimenticato mè tantomeno lisciato. 

Nella foto: "Que Viva Pampa"

Scendendo sul terreno della sfida chi ha provato a fare la differenza (senza peraltro riuscirci minimamente) è stato quel coglione di Surdich (5,5). Forte del ticket costruito con un non meglio precisato investitore messicano, Roberto è partito lancia in resta regalandosi pacchi mostruosi a cifre indecenti per poi trascorrere le ultime due ore a centellinare i 0,50 e provando a marmellare su battute e chiamate come un novello Gianca. Ottima prestazione come da copione invece quella dei Campioni d'Italia del Morgeiro (7,5). Sicuri, determinati, organizzati... non strappano mai mezzo sorriso, ma ancora una volta hanno messo sul piatto programmazione, idee e vaini in giusta quantità. Proseguendo nella nostra carrellata:

Nella foto: Sempre più schiavo del suo personaggio...

KKK (7): Sommer era una promessa, Strappato pure a un prezzo al limite dell'accettabile. Il resto è normale amministrazione per un Masnata arrivato all'appuntamento carico come Simoncelli in Malesia. 

NAPOLI (7): Mimmone risolve l'atavico problema offensivo con due scommessone non proprio a buon mercato, ma ci mette il pezzone e questo conta. L'accozzaglia di 0,50 sul finale è un momento di confusione assoluto che assurge a opera d'avanguardia con 12 difensori convocati in luogo di 10 posti in lista.

CSKA (6,5): Spende tanto (per i suoi standard) si affianca ad uno che sta al calcio come Solange alla fica, ma alla fine mette in piedi una squadraccia che potrà barcamenarsi degnamente. Il Covid lo debilita oltre modo, la carenza di bivva gli toglie lo smalto necessario a raggiungere il 7 pieno. 

MARASSI (7): Nicchia come da tradizione per la prima ora, poi si sveglia, si prende la scena e la solita consueta carovana di pacchi. Rinnova e non poco un roster che nel recente passato ha conquistato salvezze quasi inspiegabili. Un bel Simbula. 

FEDESHOW (9): Grado di concentrazione rasente lo zero, livello di lamentela elevatissimo. Nel mezzo una sequela di rendez vous con personaggi ormai assurti a eroi del nostro tempo. Dona Francisca diventa mito in un amen. Le giovani tirabocchini che albergano la Pousada garantiscono una pennellata di freschezza e liquido seminale del nostro che ci ha fatto solo del bene. I rumori provenienti da Paracuru invece, resteranno un mistero al quale nemmeno il comandante Garofalo riuscirà mai a dare risposta. 

U.C.S. (4,5): Male per Dio, male. Sottotono, dimesso... quasi nascosto in un angolino. Noi - e soprattutto chi redige - si aspetterebbe sempre il massimo dal nostro amico con la faccia non propriamente sveglissima. Il votaccio ci sta tutto sia dal punto di vista della gestione del mercato che soprattutto da quello del coinvolgimento emotivo. Un richiamo che vuole essere un semplice buffetto... amico down.

DEPOR (7): La cadetteria non lo spegne. E' nervosissimo, sempre pronto a richiamare all'ordine la mandria disordinatissima degli astanti. Concentratissimo, al limite del fastidio, applica per la prima volta il metodo studiato da mesi del "GrandePuffoball". Algoritmi, dati ed analisi lo portano a costruire il Depor forse più forte degli ultimi dieci anni (peccato che non lo vedremo all'opera).



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