Scripts

SheetJS - xlsx.js

venerdì 6 gennaio 2023

CI ERI MANCATO, (FANTA)CAMPIONATO

Nella foto: Che tramvata porcodio!

Ci eri poco mancato fantacalcio. Dio cane che bello. Due mesi vissuti senza la pietosa qualità media della Serie A ci avevano ormai portato sull'orlo di una pesantissima crisi di nervi. E qualche morte di rilievo era giusto servita per mantenerci vivi, ma niente più. A proposito: ciao Mario, ciao Sinisa, ciao Pelè (uh! uh! uh!) e ciao Papa (detto alla Botteghi). Il fanta è tornato come meglio non avrebbe potuto. Con quattro gare ed una classifica che a novanta giri di lancette dalla fine appare straordinariamente ingarbugliata. Quattro squadre quattro che possono ancora teoricamente vincere il titolo, mentre là in fondo i giochi si sono definitivamente scritti: a passare la mano è il Marassi. La nobile decaduta della Genova popolare perde infatti contro il Depor e saluta il torneo con un turno di anticipo. 

Nella foto: Onore a Simbula

Diciamolo: Simbula ha fatto un buono campionato, ben oltre le più ottimistiche previsioni. Il suo arruffato insieme di pseudo calciatori si è spinto decisamente al limite mettendo insieme anche prestazioni rimarchevoli. Ma il Marassi era indicata come la più scarsa del lotto e alla fine i pronostici non sono stati smentiti. Come da costume Raffaele ha già messo sul mercato tutta la rosa, in stile bambino delle elementari che fa il bacnhetto sotto casa. Al momento però nessuno si è ancora fatto impietosire. Da oltre ventiquattro ore invece Gambot corre sul lungomare di Mentone esultando alla Calboni al grido di "Ho fatto gol! Ho fatto gol!". Esternazione che tratteggia alla perfezione la tensione accumulata dal ciccione in questi due lunghi mesi di pausa. La vittoria contro i poveri azulgrana offre peraltro al Depor l'inaspettata (benchè remotissima) possibilità di credere addirittura nel tricolore. In molti stanno provando a spiegare a Kabila la scarsa concretezza dell'opzione in essere, ma lui non comprende e continua correre. 

Nella foto: Porta doni, il coglione

Al di là della retrocessione del buon Simbu però, a far rumore sono stati i cugini... il modestissimo Pampa infatti è riuscito con il consueto colpo di culo a fermare la non più tanto corazzata U.C.S. Risultato decisamente inatteso ed inaspettato alla vigilia che ha di fatto innescato il già citato terremoto al vertice. Semino infatti, evidentemente distratto dalle sessioni di lezione "a spazzaneve per mongoloidi" ha smarrito proprio sul finale il controllo di un match avviato sul pari e che lo avrebbe comunque lasciato al vertice. La punizione (di merda) di Milik ha così ribaltato tutta la situazione con Surdich a godere doppiamente per la caduta dei cugini e la sua contestuale salvezza e con il povero down a mangiarsi le mani (pardon le nocche) per l'occasione perduta. Semino adesso può solo vincere e sperare. Impresa non impossibile, ma l'andamento delle ultime cinque dice che la Sampierdarenese non c'è praticamente più. 

Nella foto: Mai perdere stile e self control

Ad approfittare appieno del crollo di Stefano sono i due ciarlatani dalle tasche piene e dalla testa vuota. Grasso e Toselli infatti continuano nella loro crociata contro i detrattori e lo fanno ponendo il loro sanguinolento marchio su questo campionato portandosi in vetta solitaria ad un solo match dal termine. E con alle porte la sfida decisiva contro la CSKA che potrebbe regalare loro un titolo sofferto e contradditorio, ma per questo certamente ancor più bello. Attaccati, denigrati, sbeffeggiati per sei mesi i due mostri sono adesso nella condizione di vincere quello che dovevano vincere. Ci hanno provato a farci dubitare di loro, ma la qualità media del Morgeiro alla fine ha fatto il suo. Il match che ha offerto loro questo incredibile bonus ha peraltro rispettato l'andamento di stagione con mille emozioni in serie ed un Napoli superato oltre il fischio finale: la doppietta partenopea a firma Dzeko - Immobile non è infatti bastata a Cicciulise poi travolto dallle reti di Berardi, Nzola e Strefezza. E questo dice tanto perchè andarsi a giocare un tricolore con una rosa grandi firme e buttare in prima linea Nzola e Strefezza significa capirsene no? Midoro prende una sberla di quelle che fanno male, ma il calendario gli offre certamente ancora una speranza. E sui finali, in quanto a culo, il terrone ha un curriculum di tutto rispetto.

Nella foto: Cos'è la felicità?

A ratificare la sua salvezza è anche il blasonato Ku Kall Klan del feldmaresciallo Masnata che alla penultima curva mette a referto una impresa a dir poco inimmaginabile alla fine del girone di andata. Un Klan a due facce quello di questa apertura. Da vomito nelle prime 7, da potenziale vittoria del titolo quello del girone di ritorno dove meccanismi, giocatori e culo sono tornati a fare il loro dovere. La vittoria con la CSKA è sofferta, conquistata con le unghie, ma sintomo di un gruppo ritrovato e che con qualche ritocco potrà presto tornare a recitare il ruolo più consueto ai camerati. Il baffo sull'altro versante perde una sfida che poteva per assurdo proiettarlo ad un solo punto dalla vetta a novanta dalla fine. Andamento incostante quello dei Saints che hanno chiaramente patito la dipartita dell'Emerito. Troppe preghiere e poco spazio dedicato ad annodarsi i capelli. CSKA comunque ampiamente in salvo ed anch'essa già con lo sguardo ed il pensiero rivolto alla Clausura.


NAPOLI - MORGEIRO 2-3 Immobile, Dzeko, Strefezza, Nzola, Berardi

UCS - A. PAMPA 0-1 Milik

DEPOR RCM - MARASSI 2-1 Baldanzi, Tonali, Pellegrini

CSKA - KKK 1-2 Pasalic, Leao, Miranchuk


Squadra
Punti
Morale
Ultime 4
ATHLETIC MORGEIRO
21
-VNNV
U.C.S.
20
-
  NNNP
NAPOLI
19
-
NVNP
DEPOR R.C.M.
18
-
NPPV
C.S.K.A.
17
-
  NPVP
KU KALL KLAN
16
-
NVNV
ATLETICO PAMPA 
16
-
PVNV
MARASSI F.C.
12
     -
NNNP

Nessun commento:

Posta un commento