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lunedì 24 maggio 2021

MORGEIRO, LO SCUDETTO E' DI RIGORE

nella foto: un titulo

GENOVA:  la favolosa stagione 2020/21 va in archivio con l'assegnazione dell'ultimo titolo, ad aggiudicarsi l'ultimo titolo in palio, dopo un entusiasmante spareggio, è l'ATHLETIC MORGEIRO di Morgan Guastamacchia.

La squadra meneghina si fregia del terzo scudetto (primo dal 2008!) della sua storia rimontando al CSKA la rete del vantaggio siglata dall'uzbeko Shomurodov. Per i biancorossi a segno, entrambi su calcio di rigore, Kessiè e Berardi.

Proprio il gol del capitano è un simbolo di questa stagione, l'attaccante italiano, da tempo immemore al Morgeiro, molto più spesso croce che delizia per i tifosi dei wolves ma sempre fedele alla sua società, nella buona e nella cattiva sorteè il simbolo della finalmente trovata compattezza della squadra, compattezza che ha vacillato dopo il favoloso avvio delle 5 vittorie consecutive, e ritrovata proprio mentre si sgretolava quella del CSKA. I Campioni in carica hanno confermato la qualità della loro rosa ma hanno evidenziato carenza di killer-instinct quando avevano lo storico bis a portata di mano, prima nella stagione regolare, poi, con l'acquisito vantaggio nell'infausto spareggio.

ATHELTIC MORGEIRO - CSKA 2-1 (Kessiè, Berardi; Shomurodov)

nella foto: è del Morgeiro lo sprint decisivo


La stagione 20/21 si conclude quindi confermando la sua atipicità, se nell'Apertura avevamo assistito a due assolute premiere: il massimo titolo per il CSKA e la retrocessione del KLAN, che poi si concedeva almeno la soddisfazione di portarsi a casa (anche in questo caso per la prima volta) la Coppa Italia, anche la Clausura non è stata da meno, regalando prima la inopinata caduta del NAPOLI per poi regalarci uno spettacolare quanto inedito spareggio fra due team che nell'albo d'oro non la fanno esattamente da protagonisti.

Il vento sembra essere cambiato, le società che hanno programmato oculatamente hanno prevalso, gli spendaccioni ad minchiam sono stati puniti poiché molti dei "grandi nomi" pagati a peso d'oro hanno tradito, consegnando il destino dei campionati in mano a calciatori di quella classe operaia che, finalmente, è andata in paradiso.

nella foto: in questi momenti la fede aiuta





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