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lunedì 8 febbraio 2016

AVANTI IL PAMPA

nella foto: il credibile KLUH
GENOVA: strapotere Pampa: primo strappo e solo in vetta.
Assistere ai campionati dell'Atletico Pampa è come guardarsi una puntata dell'Incredibile Hulk al contrario.
Nella versione recitata da Robertino Surdich il protagonista entra in scena subito verde e mostruosamente forte, fa il gradasso scaraventando roba da una parte all'altra, tirando urla belluine e mostrando la fisicata ferrignana, ma poi, con l'andare della puntata, all'inizio delle prime difficoltà, le vessazioni, le salite, Surdich ritorna il solito, imbelle Bruce Banner, pronto a mostrare agli altri lo stretto sentiero che porta a Sodoma e riprendere, solitario, la strada.

Cosa succederà in questa Clausura 2016 non è dato sapere, ancora siamo nella fase verde, quella in cui il Pampa piega le avversarie come fuscelli.
Vittima sacrificale di questo terzo turno è il Napoli che, a dirla tutta, resiste agli attacchi dei padroni di casa con una certa serenità prima di capitolare in un convulso finale alla zampata del solito, immenso, Dybala.

A quota sei arriva una ritrova UCS che si sbarazza di un imbarazzante Marassi.
Fa specie il gol dell'ex Perotti, per giudicare lo scambio che ha portato Borja Valero in azul-grana la giuria è ancora in camera di consiglio ma gli indizi, per ora, sono tutti per una condanna di Simbula o, quantomeno, una probabile assoluzione per non essere capace di intendere e di volere.
nella foto: FCM e KKK,  la situazione è abbastanza compromessa
Marassi ultimo con un misero punto, a un solo passo sta il Klan che sembra aver perso la ferocia e concentrazione dell'Apertura: con una difesa distratta e porosa non bastano più gli exploit da record del Pipita Higuaìn che pareggia il vantaggio di una Fedeshow (autore Cudrado) che ha mostrato tutto il suo valore e le sue infinite potenzialità.

Chiude il programma la vittoria casalinga della CSKA sul Depor, i padroni di casa hanno tesserato nel mercatino il Faraone El Sharaawy e pensano che questo potrebbe essere l'anno buono.
Si sbagliano,
nella foto: il Faraone
Comunque tre punti importanti che affossano il Depor in una sfida che è un po' il segno dei tempi: l'organizzazione, l'umiltà e l'organizzazione che hanno la meglio sui nomi e sulle squadre "figurine".
Figurine di merda nel caso del Depor


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