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lunedì 11 gennaio 2016

KLAN, OTTAVA MERAVIGLIA

nella foto: il trionfo di un ideale
GENOVA: lo splendido Campionato d'Apertura si conclude con la vittoria della squadra favorita, il Klan.
La compagine della foce porta a casa l'ottavo titolo grazie soprattutto alla vittoria, tre domeniche or sono, nello scontro diretto contro l'Atletico Pampa, fino ad allora padrone - meritatamente - del campionato.
La vittoria ha permesso agli incappucciati di balzare in testa ma, soprattutto, ha instillato negli uomini Surdich la paura di non farcela, di cadere all'ultimo ostacolo, cosa che è puntualmente avvenuta prima a Napoli e poi ieri.

L'Atletico Pampa si presentava infatti a Milano, contro il già retrocesso Morgeiro con l'obbligo di prendere quei tre punti che avrebbero permesso di coltivare il sogno scudetto.
La prestazione dei pamperos è stata invece uno psico-dramma lungo 90 minuti che ha coinvolto i giocatori, lo staff e il coloratissimo spicchio di stadio assiepato dai suoi ottusi tifosi.
Sull'1-0 per i padroni di casa (Vasquez) l'apice del dramma: Destro calcia sul fondo un rigore e ogni residua speranza di portare a casa il campionato, visto che le notizie provenienti da San Martino davano in quel momento un Klan in vantaggio per 2-0.
La partita finisce 2-0 per i padroni di casa con i giocatori del Pampa che vanno sonno la curva a ricevere un commovente applauso del loro pubblico, un toccante ringraziamento per la stagione esaltante vissuta.
nella foto: the biggest
Surdich in sala stampa si trincera dietro ai soliti triti attestati d'amore alla sua squadra, ai suoi tifosi, alla sua gente. 
La verità è un altra ed è che un altro treno è passato e il Pampa, salitoci comodamente al capolinea iniziale, è stato gettato fuoribordo a pochi metri dall'arrivo.
La sensazione rimane sempre quella, gli americani direbbero che il Pampa doesn't belong e noi non sapremmo dire meglio.

Allo stadio Carlini va invece in scena l'opposto con la festa Klan che inizia a venti minuti dalla fine, le croci infuocate (otto, a simboleggiare gli scudetti conquistati) si innalzano nel cielo nel solito sinistro spettacolo di trionfo.
nella foto: bella gente, tre croci, un delirio

La vittoria del Klan è la vittoria soprattutto di due campioni che hanno deciso in favore degli incappucciati tutte le partite importanti: il Pipita Higuaìn e Samir Handanovic.
Il capocannoniere (ed indiscusso MVP) del campionato è raggiante "è la vittoria che cercavo, conto di stare alla foce almeno altri 6 mesi", Handanovic invece ricorda le sue scelte passate (acquistato dal Klan dopo tante stagioni alla sponda est del bisagno): "al Pampa non si respira questa mentalità vincente, la giornata di oggi è emblematica e sono contento di averla vissuta con questa maglia, voglio vincere ancora tanto".
Masnata si gode il trionfo ma guarda già avanti: "quest'anno voglio il double, è incredibile che il Klan non abbia mai vinto la Coppa Italia".
Per la fredda cronaca segnaliamo che, a scudetto acquisito, il CSKA è riuscito a raggiungere il pareggio con reti di Pavoletti e Khedira.
Grande festa fino a tarda notte alla Foce con la giostra "Grande Topo Burlone" presa d'assalto dai raggianti tifosi  che hanno invaso il luna park ambulante più grande d'europa.
Folli risate quando capitan Maicon (visibilmente alticcio) sì è classificato Pesce Lesso nel gioco del punching ball e pelle d'oca per il grande finale quando il grande Morash ha tirato fuori la sua Casio sciorinando il suo grande classico "L'anno che verrà", cantato all'unisono da migliaia di voci stanche ma felici.
Il Campinato d'Apertura è passato, la Clausura arriverà.
Noi ci stiamo preparando
è questa la novità.



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