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martedì 4 novembre 2014

FRENCH BRAND, NO LIMITS

forse era meglio senza foto, mannaggia er sanghe de cristo

GENOVA: Sberleffi, battutine, canzonature, qualche scappellotto ma alla fine chi ride è proprio lui: Shalois. Cazzo c'avrà da ridere, poi..
.Comunque il suo, o la sua non sappiamo dire, CSKA vince nuovamente e si porta in solitario secondo posto alle spalle dell'instoppabile e neppure inseguibile Napoli. La scalata della compagine di San Martino si impreziosisce con il successo alla Kabilarena per 2 reti a zero, con una prestazione che non fa certo gridare al miracolo ma che, rapportataall'inaudita pochezza degli uomini di Gamba, basta e avanza.
E così, in un campionato dove chi va al piccolo trotto sembra sprintare, la regolarità dei Saints garantisce quello che basta a tener lontane le paure e a viaggiare con la fantasia. Tutto sembra proprio girare nel verso giusto per la famiglia Vicini, in sala stampa un Gamba dimesso strappa qulache sorriso con la battuta "e il barbour sta pure tornando di moda", "verità verità" come direbbe Boskov se non fosse che con la bocca pienadi terra non si capisce un cazzo quando parla.
La vittoria mette anche a tacere (forse) il grande scandalo che ha colpito lo sponsor tecnico Moncler. Il brand italo-francese è stato accusato infatti dai giovani di tutto il mondo per il fatto che i capi commercializzati negli ultimi anni, seppur costosi al limite della sfacciataggine, non permettono di accedere in nessun locale, anche nel terzo mondo, dove ci sia anche la minima selezione all'ingresso. Negli ambienti della moda si dice che questi problemi, mai riscontrati prima, si debbano proprio al connubio fra il brand e il CSKA: la nuova collezione tutta incentrata nelle tonalità di marrone non ha convinto per un cazzo e langue negli scaffali scontati di ogno boutique di grido.
Vende invece molto bene la magia away di Paletta.
nella foto: hey, ti va di essere come me?


In testa continua il campionato a sè per il Napoli, la vittoria di misura a Paracurù e i soliti tentennamenti alle spalle gli garantiscono il sempre utile titolo di campione d'inverno, è chiaro che solo qualche cataclisma, magari un tornado che portasse in città famelici squali o più semplicemente il cazzo di vesuvio, veramente inutile, potrà portare via ai partenopei l'ennesimo titolo.
nella foto: midoro "ridammi lo scudo, mannagg'achitè muort"


Al terzo posto rimangono al palo gli Atletici. Quelli di Surdich sciorinano la peggiore prestazione di sempre e regalano al Klan la prima, agognata, vittoria stagionale, quelli di Guastamacchia aprono i coscioni come la famosa (e bella) bionda del coro e fanno passare per ben tre volte il Marassi di Aaron Simbulah
Queste due vittorie accorciano la classifica e separano il gruppone dal Depor sempre più ultimo. Due parole vanno ancora spese sulla partita fra Pampa e Klan, i padroni di casa sono incappati in una di quelle domeniche da (non) raccontare ai nipoti: un rigore sbagliato (Go. Rodriguez), un autorete (Zapata), un espulso (Ibarbo) e tanti, troppi giocatori sotto il par tra cui Florenzi e speriamo che sua nonna tecchi di crepacuore. Troia.
Gli incapucciati sperano di essersi gettati alle spalle la crisi, e guardano al futuro con malcelato ottimismo. Che idioti.
In settimana mercato di riparazione: allaciatevi le cinture di sicurezza!
 

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