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mercoledì 7 maggio 2014

NAPOLI IN PARADISO, UCS ALL'INFERNO

nella foto: un culo grande così
GENOVA (?): Il talento del cavallo di razza, quello che lo separa dai vari cavalli da corsa, si vede in dirittura d'arrivo, mentre gli altri annaspano, perdono lucidità, quando gli altri sono attanagliati dalla paura di perdere e da quella, ancora più annichilente, di vincere.
Il Napoli è quel cavallo di razza, quello che vince le grandi corse, quello che quando si ritirerà i padri andranno nella sua stalla (di merda) per fargli coprire le figlie, per assicurarsi un progenie di campioni.

Un mese fa la compagine cara alla famiglia Midoro vivacchiava a metà classifica, snobbata da quelle squadre che pensavano di disputarsi il bottino facendo a meno di interpellarla.
Beh, si sbagliavano, e di grosso.

In un mese, grazie ad una cavalcata inarrestabile e colpi di culo micidiali, i partenopei si sono ritrovati ad ospitare la Fedeshow capoclassifica con la possibilità di infilarla al fotofinish.

I padroni di casa, sorretti e spinti dal tifo più corretto d'Italia, hanno regolato senza troppi affanni i verdearancio, e, complice il Morgeiro che umiliava il Klan, hanno effettuato il doppio sorpasso, laureandosi Campioni d'Italia (?).

Protagonista assoluto della domenica è senza dubbio Totò Di Natale, che, a questo punto, pensiamo abbia veramente rotto il cazzo, sperando che questo, sia, finalmente, il suo canto del cigno.
Perché non muore?

La bravura di Midoro è stata ridare slancio a carriere che sembravano finite (Luca Toni) e rilanciare talenti che sembravano essersi persi per strada (Candreva), il tutto condito da quella dose, quasi imbarazzante, di culo che non fa mai male.

Bravo Napoli che ora va a caccia della double (specialità di vostra madre) con la vittoria della Coppa Italia.

La Fedeshow si deve accontentare del secondo posto ma il ritorno ai vertici dopo un po' di tempo deve fare gioire Botteghi, arroccato nel suo paradiso tropicale.

nella foto: intanto in c.so Montegrappa...
Veniamo alla coda, dove lo psicodramma dell'UCS finisce nel peggiore dei modi. I rossonerostellati compiono un vero suicidio di massa tipo Lemming, retrocedendo per la prima volta nell'era Semino, con una rosa e un monte ingaggi da Champions.

Non sappiamo cosa sia successo veramente in quello spogliatoio e negli uffici di quella società ma vedere Balotelli, Tevez, Pirlo, Gilardino, e altri campioni trascinati in cadetteria fa male.

Agli stolti che ci hanno sempre oltraggiato, vilipeso, offeso per la nostra diffidenza (spesso trascesa nell'odio ndr) verso la FICA, eccovi serviti: quelli nella foto sono i risultati.

A Borgoratti la festa biancomalva è ovattata in segno di solidarietà del capo tifoso Luciano Fichera, ingiustamente daspato per aver indossato una maglia inneggiante al Lupo Liboni.
Rimane a Gamba la soddisfazione per aver restituito alla massima serie una squadra in salute, giovane e, finalmente, sana dal punto di vista finanziario.
Donna Tiziana ha subito riiniziato il vorticoso giro dei ristoranti stellati italiani, speriamo che quest'estate paghi lei.

Nella notte qualche scaramuccia in piazza Guicciardini fra tifosi di Marassi e Atletico Pampa, il motivo è invero futile: la gogliardica esposizione da parte di tifosi azugrana di questo sbeffeggiante stendardo:
nella foto: Atletico Pimpa, diverte grandi e piccini

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