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lunedì 6 ottobre 2014

BULLI E PUPONI

nella foto: il ritorno del Pupone
GENOVA: la domenica appena passata restituisce al calcio giocato ai massimi livelli il Pupone Francesco Totti. Il fuoriclasse capitolino, da tempo relegato, fra un infortunio e l'altro, a raccogliere foglie di coca e a combattere per restare in vita nelle foreste colombiane, ritorna prepotentemente sul proscenio, conduce la scorribanda biancorossa a San Martino (1-4) e tuona contro un sistema che a suo dire lo escludeva: "il Napoli giochi un campionato tutto suo, fra rigori, aiutini e porchidii è sempre la stessa storia, noi sudiamo tutti giorni e solo la masticazione della foglie di coca ci fa finire in piedi la giornata, meritiamo rispetto".

L'uscita sembra del tutto fuori luogo o quanto meno intempestiva, infatti il Napoli prosegue la sua marcia con una vittoria contro i rivali del Klan che si può dire tutto tranne che artificiosa.

L'obbiettivo di Guastamacchia e del suo fido capitano, è forse quello di rinserrare le fila, "crearsi" un nemico e andare a caccia del primo premio.

Dicevamo del Napoli, che si pasce con noncuranza del molle cadavere del Klan. I partenopei temevano il blasone dei ragazzi di Masnata ma si sbagliavano di grosso, gli incappucciati si sono dimenticati come vincere e non hanno mai fatto bottino pieno in tutta la stagione, coppe comprese.

Alla foce c'è sgomento, l'ambiente era sicuro di avere una squadra da titolo e la lotta per la salvezza potrebbe presto diventare un rebus irrisolvibile per calciatori non avvezzi alla pugna per la sopravvivenza .

Il Napoli ringrazia e tiene a debita distante un Pampa che ritrova la retta via, una rete di Jankovic (origine se...) è abbastanza per sbarazzarsi del Depor, sempre desolatamente ultimo.

Anche in questo caso, però, dobbiamo fare cenno ad episodi spiacevoli, in sala stampa una signora che chiameremo per la privacy Vecchia Balorda, si è scagliata al fischio finale contro i giornalisti presenti "Sky, Mediaset, fantaprofessionisti.com, arbitri, se questo è il vostro calcio giocatevelo da soli!". La bella bionda è stata allontanata a forza ma rimane l'amaro per questo episodio fomentato da una piazza che da anni lamenta sempre un diverso trattamento della stampa e del "sistema" nei propri confronti, la stampa cittadina (definita falsa e lecchina da uno striscione) minimizzerebbe i successi dei verdazzurri per enfatizzare e quasi ridicolizzare, invece, gli insuccessi.

In Brasile impattano Fedeshow e Marassi. Simbula (l'attore) si gode l'amore ritrovato e si gusta una noce di cocco sulla spiaggia, Botteghi invece aspetta il ritorno del fratello Frankie per creare nuovi ed imperituri momenti indelebili a Paracurù.
Nel mentre si vivacchia a centroclassifica.

Nell'ultimo vagone il Klan, CSKA e Depor combattono per sedersi negli ultimi due posti terrorizzati che possa presto finire la musica.


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