Dalle stelle alle stalle e ritorno. Le ultime settimane del Fantaprofessionismo si segnalano con sempre maggiore costanza per un andamento generalizzato a dir poco schizofrenico. Gente che tenta fughe maldestre senza costrutto, gente che rinasce dalle proprie ceneri, mostri che infilano filotti mai visti per poi ripiombare nel loro brodo primordiale fatto di anonimato e... e... poi Gambot.
E partiamo proprio dal ciccione che nella domenica meno probabile mette in scena una versione a dir poco strepitosa del Malato Immaginario. di Moliere. La tela del maiale si rivela unta e bisunta come poche e quivi cascano come pere i due malcapitati dal reddito annuo non certo in target Isee. Il Morgeiro per farla breve incappa nella giornata peggiore di stagione e il Depor risorge incamerando tre punti insperati che terremotano il campionato dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Dio maiale. Eh sì perchè la sconfitta dell'Atheltic accorcia pazzescamente la classifica creando un tamponamento a catena per effetto del quale Fedeshow (sempre più temibile) e U.C.S. (sempre più imbarazzante) si ritrovano a strettissimo contatto con la capolista. In coda, il quasi trapassato Kabila, quasi azzera il ritardo dal Klan e riporta nel calderone Pampa e compagnia.
Una domenica davvero assurda in cui a segnalarsi, nonostante la classifica ancora tendente al bello, è il terzo k.o. di un Semino mai forse così allo sbando. L'Uciesse vacilla pericolosamente, ma lo fa al cospetto di una Fedeshow che ormai ha definitivamente gettato la maschera. Botteghi ha recitato il suo teatrino per mesi, tenendoci appesi come dei galusci al piatto dei cesso per poi infilarcela nel culo tanto dolcemente che ancora non ce ne siamo nemmeno accorti. Il ragazzo dell'Ardenza ci ha persino costretto a calcolare il costo di un Big Mac e di una VW Golf in reais per poi prendersi la scena (a prezzo da discount). I carioca danno spettacolo, rifilano tre uova allo scemo e corrono verso la vetta a passo di carica.
Chi paga più di ogni altro la folle domenica del Fantaprofessionismo è ancora una volta il sempre più derelitto KKK. Masnata assurge ormai quasi sistematicamente al ruolo di Calimero. Ma non brutto e nero, più che altro, monco e sfigato. Il Klan è imbarazzante, e lo ammettiamo senza paura d'esser smentiti, ma la mossa di Leao in panca in luogo del temibile Satriano è perla da mettere agli annali. Circoletto rosso per Rino (buon'anima). A godere il Napoli che prosegue la sua marcia trionfale nel nulla.
Un altro che c'ha poco da ridere è Surdich: settimana tragica la sua. 1) Il cane costipato che non caga più alla vista della Gradinata Nord 2) Le minacce non certo velate di Luca Delfino 3) La sconfitta con la Zeska che fa ripiombare il Pampa nella merda. Robertino non quieta mai... e ammette a sè stesso di avere molta paura... Se per la classifica o per le lamate del buon Delfinone ce lo dirà il fato...
Una domenica del genere ci riconcilia appieno con il nostro giuoco preferito e ci lancia a spron battuto verso un turno a questo punto dal peso specifico piuttosto importante con un favoloso Fedeshow - Morgeiro tutto da vivere. U.C.S. alla prova Klan per capire chi tra i due è messo peggio, C.S.K.A. - Depor per capire chi tra i due è più straccione ed infine un Napoli - Pampa che può ulteriormente allungare oscure ombre sul futuro prossimo di Surdich...
KLAN - NAPOLI 1-2 Pinamonti, De Roon, Diaz
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