Brutto, tendenzialmente stupido, certamente ritardato, ma ormai avezzo alla vetta della classifica il nostro pacioso Stefano si lancia in quella minifuga di metà stagione che ormai è quasi un marchio di fabbrica, al pari delle sotte di merda che ciclicamente calpesta con i suoi piedi deformati. Il 2-1 al Napoli (comunque in un discreto momento di forma) è un messaggio chiaro ai naviganti: l'U.C.S. non ha nessuna intenzione di abdicare ed anzi... ha già imboccato la discesa. Sull'altra sponda c'è rammarico perchè il terrone, come detto, sembra aver ripreso il bandolo di una matassa che rischiava di attorcigliarsi e non poco attorno al suo fisico da eunuco. Il Napoli è brutto da vedere, ma al momento pratico e redditizio. La sconfitta con il leader non sposta poi moltissimo per quelle che potevano essere le ambizioni di inizio stagione.
Crolla invece all'ottava l'imbattibilità del Depor e di quel mentecatto di Gamba. A sfondare la tenue, tenuissima resistenza biancomalva è il nemico per eccellenza, quel Morgeiro da sempre bestia nera del ciccione. Il tabellino finale è per Kabila indigesto e fastidioso quanto un dildo a pallini... il problema è che le sfere non fuoriescono, ma bensì scivolano (e senza soluzione di continuità) nello sfintere del non certo filiforme. I sofisti della Genova bene festeggiano e ottengono un successo che li riabilita, gli offre su un piatto d'argento la vendetta perfetta e - aspetto non secondario - li reinserisce nel calderone delle aspiranti al ruolo di vedette. Come da copione il Depor torna nei ranghi e switcha l'interruttore in modalità "salvezza".
Match per cuori forti quello di via Bobbio (greto del Bisagno). Il mondo intero attendeva l'ennesimo passo falso del Pampa per gioire e irridere quel pagliaccio di Surdich, ma ahinoi, il meschino pur a fronte dell'ennesima indecente prestazione strappa il punticino e mette (per ora) in salvo le sue chiappette glabre. Masnata non da seguito al successo di sette giorni orsono e non ci regala una gioia che però in cuor deve essere solo rimandata. Il Klan torna così a -10 dalla vetta, ma non depone le armi in chiave scudetto. La testa al campo, il cuore a Milano dove sempre domenica ha perso la vita uno dei capi storici dei Cavalieri delle Croci Infuocate, quel Vittorio Boiocchi ingiustamente additato (nelle ultime ore) di esser stato personaggio poco raccomandabile e dalla fedina un tantinello sporca. Nulla di tutto questo, ve lo possiamo assicurare.
A chiudere il programma Marassi - C.S.K.A. con un successo dei cattocomunisti pesante come un macigno in ottica salvezza ed una sconfitta per Simbula che adesso non dovrà preoccuparsi solo della sua balbettante riabilitazione, ma anche di inventarsi un mezzo miracolo per rendere il suo manipolo di smandrappati una squadra in grado di portare il culo in salvo. Calois, liberatosi una volta per tutte del fantasma Pogba, torna a gestire la sua equipe come peggio non potrebbe ed i risultati tornano ad arridergli. Luigi (che bello chiamarlo Luigi) lascia il gruppo delle pericolanti e si avvicina con un bel balzo alla comitiva degli sfigati, quelli che ci credono tantissimo, ma ostentano indifferenza.
Qualche risposta in più al riguardo potremmo averla già nel prossimo turno con un menù sfizioso come la merda al salto. Depor - Napoli per capirci un secondino di più rispetto alle reali possibilità dei due mongoloidi. Semino atteso al test C.S.K.A., un tesissimo Klan - Marassi certamente fondamentale in ottica Serie B ed infine Morgeiro - Pampa... orecchie tese alle radioline, gente.
Squadra | Punti | Morale | Ultime 4 |
U.C.S. | 18 | - | VNNV |
DEPOR RCM | 14 | - | NNNP |
NAPOLI | 14 | - | VVVP |
A. MORGEIRO | 13 | - | PVPV |
C.S.K.A. | 13 | -+1 | NPVV |
MARASSI FC | 9 | -1 | NNPP |
ATLETICO PAMPA | 9 | - | PPPN |
KU KALL KLAN | 8 | - | PNVN |
BAIOCCHI LIBERO (O, ALMENO BOSSETTI)
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