Scripts

SheetJS - xlsx.js

martedì 4 ottobre 2016

KLAN A PEZZI, NAPOLI AI PAZZI

nella foto: con quella sciabole si taglia i coglioni fisso
GENOVA: giornata interessante con classifica visibilmente stravolta e polemiche (affatto sterili) ben oltre il 90esimo.

Procediamo con ordine: trafugata la bara di Mike Bongiorno nel cimitero di Arona, poi non è successo un cazzo per un sacco di tempo e poi c'è stata la giornata di ieri:

Iniziamo dal fondo dove il Klan per l'ennesima volta si fa rimontare e viene sconfitto.
Gli incappucciati sembrano un vero e proprio paciugo, slegati, molli, superficiali e pure sfigati.

I cattivi dicono che la squadra sia stata costruita a immagine e somiglianza di quel Masnata che sembra aver perso quel magic touch che tante fortune ha portato alla foce.
In Piazza Rossetti sperano basti Higuaìn per salvarsi, ma il Pipita il miracolo l'ha già fatto l'anno scorso e quest'anno non gode neppure dell'appoggio, anzi, di San Gennaro.
A prendere tre punti al Prisco è il CSKA di Vicini, una squadra poco appariscente ma che da un paio d'anni è solida come il torrone di crema (pensavate come il mio cazzone, vero? beh è leggermente meno solida, evidentemente, ndr).
Siamo sempre dell'opinione manchi un goleador per puntare al bersaglio grosso ma i Saints quest'anno piacciono eccome e, almeno per il momento, si godono il primato.

L'altra, nuova, primatista è la Fedeshow dello svizzero Botteghi che scappa (è proprio il caso di dirlo) col bottino pieno da un San Paolo imbelvito.
I campioni in carica vincono per due reti a uno con un giallo finale che scatena la furia del solitamente colorato e pittoresco pubblico napoletano.
All'ultimo tuffo, infatti, una rete di Manolas, viene prima convalidata e poi annullata dalla terna arbitrale visibilmente titubante.
nella foto: sto bene, voglio solo stare un po'da solo
Midoro entra in campo come l'emiro del Kuwait a Valladolid nell'82, invitando i suoi ad uscire dal campo in una gragnuola di bestemmie da far impallidire l'indimenticato Mosconi.

L'arbitro della partita, il sig. Feliciani decreta allora la fine delle ostilità e si asserraglia negli spogliatoi dai quali usce, in maniera rocambolesca, ben due ore dopo.
La vendetta del fuoridisenno Midoro nei confronti della giacchetta nera si consuma comunque. Infatti, con la pazienza dello psicopatico, il presidente del Napoli, che aspettava il direttore di gara fuori dal tunnel che fuoriesce dalla pancia dello stadio, affiancato il taxi di Feliciani, sferra un calcio alla portiera e urla a pieni polmoni "A MERDAAA".
Poi torna a casa e marchia Cinzia a fuoco con la semplice imposizione della mano.

Napoli quindi ancora al palo, raggiunto dal redivivo Marassi che piega il solito, rapsodico, Morgeiro.

Conclude la giornata la partita forse più spettacolare, quella finita 2-2 fra UCS e Pampa.
I ragazzi di Surdich recriminano (strano) contro la sfiga, le scie chimiche, l'area 51 e le solite cose, ma l'UCS non demerita affatto, pur raggiungendo il pari con Dzeko, proprio nel finale.
nella foto: Gasperinich
Domenica prossima sosta per le nazionali, la cosa più brutta sulla faccia della terra dopo la moglie del lettore.


Nessun commento:

Posta un commento