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lunedì 19 settembre 2016

TUTTI SEMPLICI LEGIONARI

nella foto: Il Morgeiro come il Frosinone: CULONE
GENOVA: due giornate e nessuno a punteggio pieno, nessuno a zero punti: solita tonnara incomprensibile.
A guidare il gruppo schierato a testuggine sono gli scudi di Pampa e Morgeiro.
Gli atletici guadagnano la vetta con due partite tutt'altro che memorabili, il Pampa piega con il minimo sforzo (Duva Zapata)  la peggiore squadra della giornata, ovvero quel CSKA unica compagine a non mettere a segno neppure un marcatura, il Morgeiro, invece, è corsaro (che bello, non mi veniva in mente da trent'anni l'essere corsaro, ndr) in via dell'Acciaio ove sfrutta più che i meriti propri una scellerata, quanto discutibile, espulsione del fantasista dell'UCS Ever Banega, che regala agli ospiti la superiorità numerica. Bravo il santone Morgandhi ad inserire allora quel Perisic che con una zuccata regalerà i tre punti ai wolves.

I Campioni d'Italia della Fedeshow si aggiudicano un incontro vibrante al Prisco, protagonista dell'incontro Marco Borriello con una pregevole doppietta rintuzzata solamente da un rigore di Politano per i padroni di casa.
Il Klan, al solito, va dove lo porta il Pipita Higuain con l'attacco in ambasce quando il Pipita ha una (rara) giornata "normale".

Masnata è un fiume in piena  ha un solo colpevole per questa debacle: "Porcoddio alla conferenza episcopale che ci ha cagato il cazzo per tre giorni, fin quando le istituzioni crederenno che personaggi di fantasia siano più importanti del calcio non andremo più avanti, spero che fra 15 giorni non ci sia il festival di Winnie the Pooh, perchè altrimenti non potremmo nuovamente allenarci nelle nostre strutture".


nella foto: alla Foce non solo il Klan


Guizzo invece del Napoli che sempre aver trovato in Milik l'erede di quel Luca Toni che per più di un lustro ha guidato l'attacco dei partenopei.
Vittima della furia del centrattacco polacco il Marassi di Simbula che non era dispiaciuto fino a quel momento.
Da segnalare l'ennesima pace fatta fra Simbula e Midoro, protagonisti in passato di pesanti scontri ma poi sempre riavvicinatisi grazie al comune odio verso Surdich e il suo Pampa.
nella foto: bravo, Bartali!
Rimane però l'enigma, affascinante e misterioso, su chi dei due abbia donato, e chi ricevuto, il simbolo della riappacificazione, siamo certi che questo prezioso scatto rimarrà eterno ed inintelligibile come quello, celeberrimo, della bottiglia con protagonisti Coppi e Bartali.
Auguriamo ai due presidenti la medesima sorte dei due gloriosi ciclisti: la morte.
A giudicare dalla foto, potremmo essere presto accontentati.

Mercoledì inizia la Coppa Italia con una nuova, intrigante, formula: tre gironi da tre.
IDEONA.


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