"Puoi perdere il lavoro, la tua ragazza ti può lasciare, tutta la vita può andare male, ma ci sarà sempre un fantacampionato che parte a settembre"
nella foto:...e dagli spogliatoi, escono i ragazzi e siamo noi. |
Il fantacalcio ha significato troppo per me e continua a significare troppe cose.
Dopo un po' ti si mescola tutto nella testa e non riesci più a capire se la vita è una merda perché la tua squadra di fantacalcio fa schifo o viceversa.
Ho visto troppe partite inutili, ho speso troppi soldi, mi sono incazzato per la mia squadra di fantacalcio quando avrei dovuto incazzarmi per altre cose, ho preteso troppo dalla gente che amo...
Ok, va bene tutto!
Ma... non lo so, forse è qualcosa che non puoi capire se non ci sei dentro. Come fai a capire quando mancano tre minuti alla fine e stai due a uno in una semifinale e ti guardi intorno e vedi tutte quelle facce, migliaia di facce stravolte, tirate per la paura, la speranza, la tensione, tutti completamente persi senza nient'altro nella testa... E poi il fischio dell'arbitro e tutti che impazziscono e in quei minuti che seguono tu sei al centro del mondo, e il fatto che per te è così importante, che, l'asta che hai fatto, il pacco che hai tirato ad un altro presidente, l'intuizione di formazione che ti ha illuminato sono stati un momento cruciale in tutto questo rende la cosa speciale, perché sei stato decisivo come e quanto i giocatori, e se tu non ci fossi stato a chi fregherebbe niente del fantacalcio? E la cosa stupenda è che tutto questo si ripete continuamente, c'è sempre un'altra stagione. Se perdi all'ultima giornata l'Apertura pochi giorni dopo arriva la Clausura, che male c'è in questo? Anzi, è piuttosto confortante, se ci pensi.
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