Nelle pause di un tour europeo destinato a dissanguarlo ulteriormente senza offrirgli chiaramente alcuno sbocco in termini professionali ed economici il vostro sub editorialista si dedica al suo rituale preferito... E le notizie di giornata sono di quelle che magari in molti non si aspettavano. Il duo di testa rallenta, Botteghi si lancia in una cavalcata da sogno e Gamba torna a fare il Gamba.
Il re è nudo (e non è affato un bello spettacolo porcodio). Semino perde ancora. E non parliamo di crisi di mezza età signori. Qui il problema è ben più grave di quello che il nostro amico commercialista vuol dare a vedere. Uno che schiera Osimhen è nonostante questo perde a domicilio contro il Napoli ha evidenti problemi di gestione. Vero che i partenopei in stagione stiano dimostrando d'esser capaci di ogni impresa in positivo ed in negativo, ma la sconfitta odierna pesa e mette un altro punto tra i sampierdarenesi e la vetta.
Buon per Sem che per una volta i due monchi non ne approfittino a dovere andando ad impattare, allora è un vizio, contro quello scemo di Surdich. Kvara non basta ed il golletto di Duncan Ferguson (ancora gioca?) permette al Pampa di impattare un match ormai dato per andato. La vetta non è in pericolo per Grasso e Toselli, ma il jolly da spendere scivola dritto dritto tra le chiappe e striscia a mo' di bancomat.
Chi torna a grufolare nella melma maleodorosa del fondo classifica è il nostro ominide dai piedi di suino. Gambot dopo essere risorto a sorpresissima sette giorni fa ricade nei suoi atavici errori e concede una passeggiata di salute all'amico Botteghi. Il 2-0 dei verdeoro è talmente comodo da risultare quasi noioso. Depor mai pericoloso e che sbaglia come sempre le sue scelte anche in termini di uomini. I biancomalva crollano ed il contestuale successo del Klan pone un bel macigno sul percorso già di per sè complicato dell'imminente girone di ritorno.
Sì perchè Masnata nonostante la sua guerra ormai aperta con il tecnico piacentino alla guida della FC Internazionale di Milano stappa tre punti pesanti come il suo scroto (tra l'altro ancora in ottime condizioni per l'uso pressochè saltuario). Kalle batte lo straccione degli straccioni, quel Calois che dopo un triennio di ottimi trend pare finalmente aver ricacciato la maschera. Prestazioni indecenti e protagonisti indegni sono la summa perfetta per spiegare la tanto attesa involuzione dei clericali. A godere sono gli incapucciati che come detto mettono la freccia e si mettono comodi a +4 sull'ultima agganciando proprio la CSKA.
KLAN - CSKA 2-0 Zaccagni, Felipe Anderson
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